Dopo il successo di presenze delle otto mostre del 2022, sta per essere inaugurata la prima delle sei mostre della terza edizione di “Terre degli Uffizi” il progetto di valorizzazione del patrimonio artistico della Toscana promosso da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno dei rispettivi programmi “Uffizi Diffusi” e “Piccoli Grandi Musei” che assumono anche la funzione di itinerario attraverso la Toscana. Infatti, il piano espositivo promuove il legame del territorio con le sue ricchezze artistiche e, “Terre degli Uffizi“, persegue il suo obiettivo per dislocare, da Firenze, i flussi turistici e incrementare i visitatori di vicinanza, grazie al coinvolgimento con i musei periferici.

Le mostre del 2023 si terranno a Montelupo, Montespertoli, Scarperia e San Piero, Anghiari, Grosseto e San Giovanni Valdarno, iniziando con “La ceramica di Montelupo e gli Uffizi: una galleria di confronti” aperta il 1° aprile, che resterà allestita fino al 1° ottobre al Museo della Ceramica di Montelupo.
Fin dalla fine del 1200 Montelupo si distinse per le sue ceramiche, come documenta la sorprendente quantità di maioliche rinvenute negli scavi archeologici effettuati all’interno di questo borgo medievale. Nel periodo di massimo splendore, tra la metà del Quattrocento e la metà del Cinquecento, i manufatti dei maestri vasai della cosiddetta “fabbrica di Firenze” furono richiesti dalle nobili casate fiorentine, come la famiglia Medici. Fra le tante testimonianze, spiccano i piatti con lo stemma papale di Leone X, ritratto dal Bronzino e in prestito in mostra dalle Gallerie degli Uffizi. Il confronto fra la splendida miniatura e le ceramiche con gli stemmi medicei è la prova evidente degli stretti legami di committenza che legavano le botteghe di Montelupo ai signori di Firenze.
La ceramica di Montelupo fu anche protagonista della vita di tutti i giorni, come dimostrano quei quadri con raffigurazione di ambienti casalinghi (cucine e dispense), la cui fortuna abbraccia tutto il Diciottesimo scolo. È il caso del dipinto di Jacopo Chimenti, detto l’Empoli, in cui sono riconoscibili due ceramiche la cui forma e decorazione rimandano a tipiche produzioni montelupine. In questo caso, una selezione di recipienti da spezieria, piatti e boccali si accosta non solo alle maioliche raffigurate, ma anche ad altre con soggetti riconducibili all’abbondanza della tavola e ai prodotti della caccia.
Tutte le ceramiche esposte provengono da scavi effettuati a Montelupo Fiorentino nell’arco degli ultimi cinquant’anni.

“Terre degli Uffizi” proseguirà Montespertoli, al Museo Diocesano d’Arte Sacra di San Pietro in Mercato, dal 22 aprile al 29 ottobre, per la terza esposizione annuale all’interno del progetto, intitolata “Filippo Lippi in Valdelsa”.

Proseguendo ancora, a Scarperia, il Palazzo dei Vicari – Museo dei Ferri Taglienti – dal 12 maggio al 5 novembre ospiterà “I Medici, gente del Mugello. Ritratti di famiglia dalle Gallerie degli Uffizi”.

Anche per Anghiari sarà il terzo appuntamento infatti, dal 27 maggio al 17 settembre, sempre al Museo di Piazza Goffredo Mameli si terrà “Intellettuali in battaglia. Fama e oblio di due letterati dalla Battaglia di Anghiari all’assedio di Famagosta”.

“Terre degli Uffizi ” arriverà per la prima volta a Grosseto, con “I favolosi anni ’60’ in Maremma. Nel segno di Ico Parisi”, al Polo culturale delle Clarisse, dal 17 giugno al 3 settembre.

Infine, San Giovanni Valdarno ospiterà una mostra di lungo respiro che si terrà al Museo delle Terre Nuove dal 30 settembre al 6 gennaio 2025, intitolata “«Bizzarro e capriccioso umore». Giovanni da San Giovanni, pittore senza regola“.