Anche per quest’anno l’appuntamento di agosto per i melomani rossiniani è fissato a Pesaro, dall’11 al 23, dove si svolgerà la quarantaquattresima edizione del Rossini Opera Festival.
Come sempre verranno eseguite tre opere del maestro, ma, la grande attesa, è per quella di apertura, “Eduardo e Cristina“, mai rappresentata al ROF.
Infatti, si tratterà della prima esecuzione moderna nell’edizione critica del Festival e si aggiungerà, come trentanovesima, nel catalogo rossiniano. Dopo quella dell’undici agosto seguiranno altre tre recite in data 14, 17 e 20.
Sul podio il maestro Jader Bignamini che condurrà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il Coro del Teatro Ventidio Basso mentre, nel cast segnaliamo Daniela Barcellona, Enea Scala e Anastasia Bartoli.
Questo nuovo allestimento è firmato Stefano Poda che ne cura anche costumi e scene.

La seconda opera in cartellone è “Aureliano in Palmira” che avrà la sua prima il 12 agosto e tre repliche il 15, il 18 e il 21. Sul podio il maestro George Petrou che dirigerà l’Orchestra Sinfonica Gioacchino Rossini coadiuvata dal Coro del Teatro della Fortuna in una ripresa del fortunato spettacolo andato in scena nel 2014, con la regia di Mario Martone e le scene di Tiziano Tremonti, i costumi di Ursula Patzak e le luci di Pasquale Mari. La compagnia di canto comprende Elexey Tatarintsev, Sara Blanch e Raffaella Lupinacci.
Terza opera in programma “Adelaide di Borgogna” in una nuova produzione messa in scena da Arnaud Bernard, costumi di Carla Ricotti, luci di Fiammetta Baldisseri e scene di Alessandro Camera. Sul podio, il 13 agosto, il maestro Francesco Lanzillotta alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Ventidio Basso (repliche 16, 19 e 22) con il cast composto da Varduhi Abrahamyan, Olga Peretyatko e Riccardo Fassi.

Come in passato, anche quello del 2023 sarà un festival a cui si aggiungeranno concerti ed esecuzioni rare.
Segnaliamo la cosiddetta quarta opera che è divenuta, con gli anni, il banco di prova dei cantanti dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” così, il “Viaggio a Reims“, avrà l’allestimento storico di Emilio Sagi.
Si ricordano i Salons Rossini, concerti tenuti nei borghi storici: da non perdere (14 agosto) la Cantata in morte di M.F. Malibran composta, in memoria della celebre mezzosoprano, non da Gioacchino Rossini, ma da altri cinque musicisti: Pietro Antonio Coppola, Gaetano Donizetti, Saverio Mercadante, Giovanni Pacini e Niccolò Vaccai. Sul podio salirà il maestro Diego Ceretta.
Altra perla rara rossiniana il giorno di Ferragosto, la Cantata in onore del pontefice Pio IX, eseguita nel capodanno 1847. Sul podio il maestro Cristopher Franklin.
Due i concerti lirico sinfonici: il 17 agosto il maestro Sesto Quattrini dirigerà Rosa Feola e il 20 agosto, Maria Kataeva, sara diretta dal maestro Marco Mecoboni.
Tre i concerti di belcanto: il 19 Teresa Jervolino, il 21 Enea Scala e il 22 Anastasia Bartoli.
In chiusura del Festival, il 23 agosto, la Petite Messe Solennelle diretta dal maestro Michele Mariotti con il cast composto da Rosa Feola Vasilisa Berzhanskaya, Dimitri Korchak e Giorgi Manoshvili.
Insomma un Festival nel segno del Rossini “serio” a cui non si può mancare.