Il deserto, in tutta la sua rudezza arida e inospitale, una vasta pianura pietrosa aperta a montagne e altipiani.
In uno scenario dantesco sorgono le architetture “Ksour”, granai collettivi fortificati dei nomadi sahariani.
Sperduti tra campi coltivati, oasi e colline rocciose, simili a grandi alveari del colore della roccia, i Ksour (singolare Ksar) sono i “castelli del deserto”, antichi villaggi fortificati un tempo punto di ritrovo per i seminomadi della regione.
Generalmente composti da abitazioni e granai scavati nelle sommità delle colline rocciose – o vicino alle oasi o nei pressi dei corsi d’acqua – per garantire le coltivazioni e come protezione dagli attacchi delle tribù nomadi.
Al centro di questi villaggi, in cima alla collina, solitamente, sorge appunto lo strabiliante “Ksar” il granaio fortificato dove veniva stoccato il cibo in previsione dei periodi di siccità.
Siamo in Tunisia, nella regione di Tataouine una realtà unica con tradizioni originali con architettura berbera il cui nome significa “le fonti”. La singolarità di questo luogo, capace di resistere alla modernizzazione, ispirò Georges Lucas e, in Star Wars, Tataouine diventa Tatooine, il pianeta natale di Luke Skywalker.
La regione di Tataouine è testimone di sistemi di coltivazione agricola ancestrale come i jessour, piccole dighe costruite per arginare la terra e la rara acqua piovana.
Il momento migliore per partire alla scoperta è in occasione del Festival degli Ksour Sahariani – quello del 2018 è in programma dal 21 al 24 marzo – durante il quale vengono organizzate ricostruzioni di vita beduina e berbera nel centro storico di Tataouine.
Nelle quattro giornate si ha la possibilità di assistere a sfilate tradizionali, corse di cammelli, arte e mostre di artigianato berbero (e non la solita paccottaglia per turisti), visite guidate, escursioni ai villaggi, ma anche ai sapori. Incredibile di come la luce cambi i siti fotografati. le suggestioni dei fuochi accesi e il cielo durante la notte.
Un viaggio da pianificare per tempo così da soggiornare in qualche Ksour nei villaggi Chenini e Douriet arroccati sulla montagna. Si tratta di una meta per viaggiatori capaci di rinunciare a tutte le comodità per sperimentare una regione capace di farti entrare in completa simbiosi con la natura.
Dettagli
Didascalie immagini nel testo e in copertina
alcuni scatti dei Ksour di Tataouine
e del Festival annuale
foto © Cinzia Colzi in esclusiva per questo articolo