Edizione speciale e dall’alto valore simbolico per il Festival dei Due Mondi di Spoleto che si svolgerà dal 20 al 23 e dal 27 al 30 agosto. Con la direzione di Giorgio Ferrara, otto serate in Piazza Duomo e al Teatro Romano, vetrina d’eccellenza per i grandi artisti e per i giovani talenti emergenti, “officina” di creazioni originali.
Il fotografo Paolo Roversi è l’autore dell’immagine simbolo che guiderà la comunicazione 2020 del Festival. Un’immagine, rigorosamente in bianco e nero, che ritrae l’ombra dell’attrice Adriana Asti in un gesto drammatico sulla gradinata del Teatro Romano per esaltare il legame indissolubile fra passato e presente.
- L’inaugurazione del 20 agosto, in Piazza Duomo, sarà riservata a una nuova produzione de L’Orfeo di Claudio Monteverdi dove Pier Luigi Pizzi ha curato la regia, le scene e i costumi. Dopo oltre quattro secoli, l’opera resta un punto di riferimento per chi continua a credere nel valore culturale e spirituale di questo genere musicale, una favola in musica che tocca temi universali di indiscutibile attualità.
Ottavio Dantone dirigerà l’Accademia Bizantina, Antonio Greco il Coro Costanzo Porta e in scena un cast di cantanti e ballerini giovani e talentuosi (disegno luci di Massimo Gasparon, le coreografie di Gino Potente). - Venerdì 21 agosto al Teatro Romano, Emma Dante metterà in scena I Messaggeri, spettacolo-concerto tratto da Euripide e Sofocle, con canti e musica dei Fratelli Mancuso. Un racconto che accosta i messaggeri delle tragedie greche ai nostri messaggeri contemporanei, portatori di dolore e lutto. Una coproduzione Spoleto63 e Associazione Culturale Atto Unico.
- Amore protagonista del terzo lavoro ispirato al Mito classico composto da Silvia Colasanti dopo Minotauro e Proserpine, su commissione del Festival: Arianna, Fedra, Didone, tre monodrammi per Attrice, Coro femminile e Orchestra su testo tratto dalle Epistulae Heroidum di Ovidio, in programma sabato 22 agosto in Piazza Duomo. Sarà Isabella Ferrari a interpretare le tre donne, tracciando un affresco dell´universo femminile. Adattamento e traduzione di René De Ceccatty. Roberto Abbado dirigerà l’Orchestra Giovanile Italiana, Gea Garatti l’International Opera Choir (disegno luci di Fiammetta Baldiserri).
- Tecnica impeccabile e qualità interpretative fuori dal comune caratterizzano la giovane pianista salentina Beatrice Rana. Classe 1993, già star nel mondo della musica classica internazionale, Premio Abbiati come miglior solista nel 2016, si esibirà al Teatro Romano domenica 23 agosto in un concerto di pianoforte con musiche di Chopin. Albéniz e Ravel.
- Il secondo fine settimana del Festival si aprirà giovedì 27 agosto al Teatro Romano con il ricordo della più grande voce del Ventesimo secolo. Monica Bellucci in “Maria Callas. Lettere e Memorie”, per la prima volta, dal vivo, su un palcoscenico italiano; nel salotto ricostruito della casa parigina dove la Callas trascorse gli ultimi anni della sua vita, interpreta Maria, la donna oltre la diva, rivelando la sua vera storia, attraverso scritti autobiografici, materiali d’archivio e la musica che amava. I testi e la regia sono di Tom Volf.
- Venerì 28 agosto in Piazza Duomo, in coproduzione con la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, il Festival presenerà “Le creature di Prometeo – le caricature Capucci”. La musica de Le Creature di Prometeo di Ludwig van Beethoven, unica tra le sue opere nata per il balletto, in un inedito incontro con il segno stilistico del maestro della moda italiana Roberto Capucci, che ha realizzato, per questo concerto in forma scenica, quindici costumi dallo straordinario impatto visivo. Prometeo, titano antico e ribelle, ci riporta ai nostri giorni, ci ricorda di un’umanità tutta da ricostruire. Andrea Battisoni dirigerà l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova. (movimenti coreografici di Simona Bucci – a cura di Daniele Cipriani).
- Sabato 29 agosto al Teatro Romano, Luca Zingaretti leggerà La sirena dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, un piccolo gioiello pubblicato postumo nel 1961 per Feltrinelli, ambientato nella fredda Torino, ma dal quale emerge con vigore la calda Sicilia (drammaturgia di Luca Zingaretti, musiche di Germano Mazzocchetti).
- L’edizione 2020 del festival si concluderà domenica 30 agosto con il tradizionale concerto finale in Piazza Duomo. Riccardo Muti dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini per trasmettere un segnale, forte, di rinascita e di amore, attraverso il rigore e la profondità della musica. L’innata capacità del Maestro, ancora una volta, unirà le anime di tutto il mondo nel segno della cultura.
Ogni uleriore informazione al sito ufficiale
Didascalie immagini
- Il manifesto 2020 della 63ª edizione
del Festival dei Due Mondi
realizzato dal fotografo Paolo Roversi
In copertina
logo 2020
Dove e quando
Evento: Piazza Duomo e Teatro Romano – Spoleto
- Date : 20 August, 2020 – 30 August, 2019