Dopo Sansepolcro, prosegue a Cortona, da mercoledì 19 a domenica 23 luglio, Kilowatt un festival multidisciplinare di teatro, danza, circo e musica promosso dall’associazione CapoTrave/Kilowatt diretta da Lucia Franchi e Luca Ricci.
Fra le peculiarità del programma a Cortona, la danza urbana, il circo contemporaneo e i due progetti di teatro/danza digitale.

In propramma Opium clippers di Glej Theatre / Neja Tomšič, artista visiva slovena, narratrice, performer e creatrice di rituali che lavora con il disegno, gli oggetti e il suono; una cerimonia del tè per dieci spettatori, dove narrare le storie coloniali e i conflitti internazionali, tra la seconda metà del Diciottesimo e il Diciannovesimo secolo.
Per la programmazione di teatro, mercoledì 19, Lorenzo Marangoni e Niccolò Fettarappa in Solo quando lavoro sono felice, ironica conversazione su soldi, capitalismo, tempi di vita e di lavoro che ha ottenuto la Menzione speciale al bando Forever Young 2021/2022. A seguire la compagnia Malorni Amendola, presenta in prima nazionale La faglia di Adèle Gascuel, testo attualissimo che mette in scena riflessioni per affrontare la crisi ambientale.
Giovedì 20 andrà in scena la prima nazionale dello spettacolo Di ridere di piangere di paura, scritto, diretto e interpretato da Gioia Salvatori, ironico viaggio dentro di sé, per superarsi e accorgersi del mondo.
Venerdì 21 Cubo Teatro presenta Sid – fin qui tutto bene, vincitore di In-Box, una riflessione quanto mai urgente sulle conseguenze della società dello spettacolo sulle giovani generazioni. A seguire, Madalena Reversa in Manfred, live-set performance dal sapore post-romantico dove l’opera di Byron, scritta nel 1816, dà vita a una riflessione ecologica, spirituale, esistenziale.
Sabato 22 prima nazionale di Pier Pier Pier, di Filippo Capparella e Omar Giorgio Makhloufi, vincitore del premio nazionale Cantiere Risonanze 2022. Due ragazzi impauriti tentano di scovare le ragioni di un sentimento di alienazione che affligge un’intera generazione.
Nella stessa sera anteprima della Compagnia Berardi Casolari LidOdissea, drammaturgia originale che prosegue e approfondisce la riflessione sulla società contemporanea, a partire dallo studio dell’Odissea.
Domenica 23 anteprima del nuovo lavoro di Psicopompo Teatro, compagnia che esplora le opere contemporanee, a partire dal drammaturgo argentino Rafael Spregelburd, in Lei non sa cosa vuole, ironico affresco del rapporto di Freud con le sue donne.
Per la danza, giovedì 20, Igor X Moreno X Collettivo Mine in Beat forward. Gesti, espressioni, posture quotidiane in una coreografia ipnotica, cavalcando una colonna sonora di musica techno; lo spettacolo segna la collaborazione tra Igor x Moreno, firma dei coreografi Igor Urzelai e Moreno Solinas e Mine.
Sabato 22 Michele Ifigenia Colturi / Tyche presenta Cuma, un solo coreografico interpretato da Federica D’Aversa attorno alla Sibilla, figura profetica con un ultimo messaggio divinatorio.
Domenica 23 La nuova abitudine, di Claudia Castellucci, ci porterà nel cuore di una secolare tradizione dell’Europa Orientale, una danza basata sullo Znamenny, un antico canto liturgico ortodosso che si fonde con la tradizione rurale della musica russa. Insieme ai danzatori, sul palco, la vocalità del Coro di musicaAeterna di San Pietroburgo.
Tra le novità del programma di Cortona gli spettacoli di breve durata di Danza urbana in Piazza della Repubblica. Giovedì 20, Parini Secondo X Bienoise in Speed, con coreografie e musiche ispirate al fenomeno della Para Para e dell’Eurobeat, diffusosi negli anni ‘90 nei club di Tokyo.
Venerdì 21, EM+ | Emanuele Rosa & Maria Focaraccio in All you need is, performance dove tre danzatori esplorano i balli di coppia tradizionali quali il tango, il valzer, la salsa, mettendo in discussione la logica binaria dominante.
Sabato 22 Rosaria Di Maro e Noemi Caricchia in Come neve, coreografia di Adriano Bolognino, vincitrice del bando Danza Urbana XL 2023, indossano un prezioso ricamo fatto a mano e danno vita a una creazione unica.
Le ospitalità internazionali si aprono mercoledì 19 con il coreografo svizzero americano Joshua Monten con la prima nazionale di Come fare cose con le parole, un accattivante passo a due tra danza e linguaggio scritto, tra corpi e lettere. Venerdì 21 prima nazionale di Together Alone, della coreografa e danzatrice ucraina Yana Reutova, danzatori ucraini, cechi e burkinabé danno vita a un progetto coreografico per indagare i confini della nostra individualità.
Sabato 22, Evangelos Biskas, coreografo e performer di origine greca, presenta in prima nazionale In between, un solo coreografico che rivisita il suo diario onirico con posizioni bizzarre e spirali ondulatorie tra realtà e immaginazione.
Fra le peculiarità della programmazione a Cortona due lavori di Teatro/Danza digitale, nati in seno al progetto delle Residenze Digitali. Mercoledì 19, Teatrino Giullare in Drone tragico si concentra sull’esplorazione di miti antichi con nuove tecnologie, un progetto innovativo tra teatro e digitale in cui lo spettatore è guidato all’interno di una visione a trecentosessanta gradi che attraversa la traduzione che Pier Paolo Pasolini fece dell‘Orestea di Eschilo.
Giovedì 20, un’immersione coreografica con il gruppo Nanou in Them – immagine movimento, coreografia di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci con Marina Bertoni e Michele Scappa. Un viaggio all’interno del dispositivo coreografico attraverso l’uso di action cam.
In Piazza del Duomo, ogni sera, una selezione dei migliori artisti internazionali del Circo Contemporaneo. Si inizia mercoledì 19 con circo Pitanga in Corde nuziali, omaggio di un duo acrobatico all’amore.
Giovedì 20, Daniel Warr in Dado classic. Con il nome d’arte “Dado”.
Venerdì 21, Patfield & Triguero in Gibbon, la messa in scena del processo di creazione dello spettacolo stesso, tra patterns ipnotici di giocoleria e virtuosismi di altissima tecnica.
Sabato 22, Kolektivo Konica, compagnia di circo-teatro formata da sei artiste europee in La punta del mio naso, un racconto tutto al femminile in cui le sei acrobate ripercorrono le storie delle nonne per affermare le proprie individualità di donne circensi nel mondo contemporaneo.
Domenica 23, Circo Pacco in Paccottiglia Deluxe, parodia del mondo del circo attraverso le vicende di due autentici cialtroni che cercano di guadagnarsi il centro della scena.
Infine, incontri e convegni arricchiranno il festival: da mercoledì 19 luglio a venerdì 21, “Chi ha paura del teatro digitale” l’opportunità dell’online per le performing arts, centrato sulle tecnologie e piattaforme digitali per la creazione artistica, e domenica 23, Coming up Next. Pratiche di formazione e partecipazione per un nuovo pubblico incontro della rete Risonanze.