La forza della vita capace di trovare sempre il modo di farsi strada tra le rovine più dolorose, la necessità di sopravvivere comunque a ogni crudele avversità dell’esistere, questo il tema centrale di Mothering sunday di Eva Husson, in arrivo in Italia col titolo Secret love.
Beechwood House, residenza dei coniugi Niven, nella campagna inglese sta per restare vuota e silenziosa in questa assolata domenica di primavera. È il 30 marzo 1924, Festa della Mamma, e i padroni di casa vanno a un pranzo con le famiglie di amici e vicini, gli Sheringham e gli Hobday, per un lieto annuncio destinato a rinsaldare ancor più i legami di questo piccolo clan dell’alta società. Una ventata di serenità di cui l’intero gruppo ha estremo bisogno, segnato dalla perdita di tutti i figli maschi uccisi al fronte durante la Grande Guerra, con la sola eccezione del giovane Paul Sheringham, unico a essere sopravvissuto al conflitto.
Quella mattina andandosene da casa i signori Godfrey e Clarrie Niven hanno dato l’intera giornata di libertà alla servitù, la cuoca Milly che in bicicletta raggiunge la stazione per andare a far visita alla madre nel suo giorno di festa e la cameriera Jane, che in quanto orfana abbandonata in fasce è svincolata da ogni legame e libera di avere un incontro nascosto con il suo amore segreto.
Tratto dal romanzo omonimo dello scrittore inglese Graham Swift, uscito in Italia per Neri Pozza Editore con il titolo Un giorno di festa e vincitore del prestigioso Hawthornden Price nel 2017, premio alla qualità di un’opera letteraria che più volte non è stato assegnato affatto, il film all’inizio dà l’impressione di svolgersi in un’unica decisiva giornata, come La signora Dalloway di Virginia Woolf cui deliberatamente rende omaggio, per poi moltiplicare i piani temporali del racconto, al punto di annullare quasi il consueto concetto di tempo presente, pur lasciando a quella domenica decisiva il ruolo di perno attorno al quale ruota l’intera storia.

La sceneggiatura di Alice Birch, che già aveva firmato quella di Lady Macbeth, con i suoi repentini cambi temporali, a volte brevi ed effimeri come un batter di ciglia, riproduce in modo appassionante quei flussi di pensiero cui basta una parola o un dettaglio, per rievocare ricordi e riportarli alla vita come fossero realtà del momento. La cameriera Jane Fairchild è protagonista e fulcro narrativo di tutta la vicenda, destinata a mettere a frutto il suo spirito di osservazione, cui dà vita e corpo l’interpretazione di Odessa Young.

Incarnazione di un senso di nostalgia tangibile per ciò che naturalmente è perduto, oppresso dal peso di responsabilità che il destino gli ha caricato sulle spalle, Josh O’Connor è Paul Sheringham, superstite di un’intera generazione. L’attore inglese ha già dato prova di poter affrontare qualsiasi registro, dramma in La terra di Dio di Francis Lee o commedia in Emma. di Autumn de Wilde, e si espone qui insieme alla figura centrale in lunghe sequenze di nudo, raffinate e necessarie ad amplificare l’impatto emotivo degli eventi.

Prigionieri d’invisibili regole mai scritte, non per questo meno opprimenti, nei ruoli di supporto troviamo un gruppo di interpreti di prim’ordine: Colin Firth dà verità al senso paterno del suo mister Niven, Olivia Colman è straordinaria nel vivere letteralmente dolore e fragilità di sua moglie, Sopé Dìrísù è capace in pochi momenti di dare forma a un’esistenza intera nel ruolo di Donald, la veterana Glenda Jackson spende tutto il carisma di una luminosa carriera per dare volto all’anziana Jane che ricorda lo scorrere di una vita intera.

In un impietoso gioco delle parti soltanto noi spettatori siamo depositari dell’identità dell’amore segreto cui il titolo italiano del film fa riferimento, in una vicenda che pur mantenendo in ogni frammento la stessa protagonista femminile ha una qualche comunanza spirituale con le tre storie che compongono il bellissimo The hours di Stephen Daldry, dal romanzo di Michael Cunningham; complice l’epoca in cui la grande scrittrice era vivente, anche Secret love risulta fortemente legato all’universo letterario di Virginia Woolf.

Dopo l’esordio al 74° Festival di Cannes e l’anteprima italiana alla Festa di Roma 2021, adesso finalmente Secret love di Eva Husson sarà disponibile nelle sale italiane dal prossimo 20 luglio distribuito da Lucky Red.

Dettagli

Didascalie immagini

  1. Locandina italiana
  2. Il piccolo clan, la servitù di Beechwood House e l’incontro segreto
  3. Odessa Young è la protagonista Jane Fairchild
  4. Josh O’Connor è Paul Sheringham, unico erede e speranza futura del gruppo
  5. Colin Firth è mister Niven / Olivia Colman la signora Niven / Sopé Dìrísù è Donald
  6. Glenda Jackson è l’anziana Jane, depositaria dei ricordi di tutta una vita
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    © 2021 Channel Four Television Corporation / The British Film Institute / Number 9 Films Sunday

IN COPERTINA

Locandina originale di Mothering sunday
[particolare]
© 2021 Channel Four Television Corporation / The British Film Institute / Number 9 Films Sunday

SCHEDA FILM

  • Titolo originale: Mothering Sunday
  • Regia: Eva Husson
  • Con: Odessa Young, Josh O’Connor, Sopé Dìrísù, Patsy Ferran, Emma D’Arcy, Glenda Jackson, Olivia Colman, Colin Firth, Simon Shepherd, Coraline Harker, Craig Crosbie, Emily Woof, Nathan Chester Reeve, Samuel Barlow, Dexter Raggatt, Charlie Oscar, Alex Cubb, Forrest Bothwell, Albert Welling, Sarita Gabony, Steve Brody
  • Soggetto: Graham Swift dal suo romanzo omonimo
  • Sceneggiatura: Alice Birch
  • Fotografia: Jamie D. Ramsay
  • Musica: Morgan Kibby
  • Montaggio: Emilie Orsini
  • Scenografia: Helen Scott
  • Costumi: Sandy Powell
  • Produzione: Elizabeth Karlsen e Stephen Woolley per Film4 e The British Institute con Number 9 Films in associazione con Rocket Science e Lipsync e con il supporto del BFI’s Film Found
  • Genere: Drammatico
  • Origine: Regno Unito, 2021
  • Durata: 104′ minuti