In questo tempo sempre ostaggio di una pandemia in mutazione che non accenna ancora a esaurirsi, potrebbe essere antidoto all’ansia da contagio una visione di quel piccolo gioiello di animazione che vent’anni fa all’esordio sugli schermi fu un insuccesso sul piano commerciale, costato settantacinque milioni di dollari ne ha incassati solo quattordici nel mondo, diventando però nel tempo vero oggetto di culto per molti: Osmosis Jones di Peter & Bobby Farrelly.
Specialisti di comicità demenziale i fratelli Farrelly – dal ‘gel per capelli’ di Tutti pazzi per Mary in poi – hanno fatto del disgusto come provocazione la loro cifra stilistica dando collocazione narrativa a ogni secrezione umana, ma con Osmosis Jones raggiungono l’apoteosi portando il pubblico all’interno dell’organismo di Frank Detorre, un guardiano di giardino zoologico vedovo e con una figlia, abituato a ingurgitare cibo spazzatura, interpretato da Bill Murray.
Utilizzando i canoni classici di un buddy movie, il sottogenere della commedia che mette in scena l’incontro/scontro tra due personaggi dai caratteri contrapposti costretti dagli eventi a convivere, il film rappresenta l’interno del protagonista come una grande città in cui gli agenti Jones e Drix, un globulo bianco del sistema immunitario e una pillola di farmaco antinfiammatorio, tra lo scetticismo generale si trovano a individuare un virus potenzialmente letale e, prendendo autonomamente iniziative non autorizzate, a combatterlo con ogni mezzo a loro disposizione fino alla vittoria.

Abbastanza incolore e priva di ritmo la parte girata con attori in carne ed ossa, è compensata dal divertimento della vicenda interna all’organismo del protagonista realizzata a cartoni animati, piena di idee e trovate esilaranti che vogliono porre l’attenzione sull’importanza dell’alimentazione per preservare una buona salute. Tra grattacieli e autostrade interne, nella metropoli di Frank City virus e batteri rappresentano la criminalità cittadina che vive tra attività illecite e clandestinità.

L’ironia del film si annuncia fin dall’inizio con il logo Warner in versione batterio caratterizzando poi personaggi e situazioni: le promesse elettorali del sindaco Flemming che al problema di stoccare le cellule adipose annuncia trionfale la costruzione di un sotto mento, Jones che parla con Drix delle sue umili origini ricordando di essere ‘cresciuto nella parte sbagliata del midollo‘ senza accesso agli studi o l’inconscio di Frank in visione come al cinema e la sua temperatura corporea come ora locale.

La sceneggiatura originale di Osmosis Jones scritta da Marc Hyman prevedeva numerose citazioni, spesso con intenti parodistici, dei grandi film di Hollywood, ma nel montaggio finale sono rimasti solo i quattro globuli rossi in frac come l’orchestra del Titanic di James Cameron e il riferimento al bullet time di Matrix delle sorelle Lana e Lilly Wachowski; tra gli omaggi tagliati via dall’edizione definitiva quelli a Thelma & Louise di Ridley Scott e a Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg.

Il terribile virus che aspira a distruggere la vita di Frank in quarantotto ore, per avere un capitolo dedicato sui libri di medicina che certifichi il suo essere letale, può risultare meno divertente nella situazione attuale, ma sorrisi e risate rimangono l’arma migliore contro incertezza e paure.



Dettagli

Didascalie immagini

  1. Locandina italiana
  2. Frank Detorre, interpretato da Bill Murray, e la metropoli delle sue interiora con gli agenti in missione
  3. Drix e Jones tra lo scetticismo del loro capo e il pericolo nascosto del virus letale
  4. Il batterio Warner, il sindaco Flemming e l’inconscio di Frank sugli schermi cinematografici interiori
  5. Drix e Jones coppia di sbirri

© 2001 Warner Bros.

IN COPERTINA
Gli agenti Jones e Drix della polizia di Frank City
© 2001 Warner Bros.

SCHEDA FILM

  • Titolo originale: Osmosis Jones
  • Regia: Peter & Bobby Farrelly
  • Con: Bill Murray, Elena Franklin, Chris Elliott, Molly Shannon
  • Con le voci originali di: Chris Rock, Laurence Fishburne, David Hyde Pierce, Brandy Norwood, William Shatner, Ron Howard
  • Con le voci italiane di: Nanni Baldini, Massimo Corvo, Luca Ward, Claudia Razzi, Paolo Buglioni
  • Sceneggiatura: Marc Hyman
  • Fotografia: Mark Irwin
  • Musica: Randy Edelman
  • Montaggio: Lois Freeman-fox, Stephen R. Schaffer, Sam Seig
  • Scenografia animazione: Steve Pilcher
  • Scenografia: Sidney Jackson Bartholomew Jr
  • Costumi: Pamela Ball Withers
  • Direttori di animazione: Piet Kroon, Tom Sito
  • Produzione: Peter Farrelly, Bobby Farrelly, Bradley Thomas, Zak Penn e Dennis Edwards in coproduzione con Marc Fischer per Conundrum Entertainment e Warner Bros. Pictures
  • Genere: Comico / Animazione
  • Origine: USA, 2001
  • Durata: 95′ minuti