Dopo l’esordio in concorso nella sezione Orizzonti a Venezia 77 arriva nelle sale Nowhere special – una storia d’amore di Uberto Pasolini, un’opera che a priori potrebbe apparire dramma indigesto a caccia di facile commozione, ma la sceneggiatura originale piena di poesia e una coppia di attori straordinari, nel mettere in scena la naturale semplicità di un Amore tra padre e figlio, neutralizzano ogni rischio di retorica o deriva melodrammatica.
La quotidianità di ogni giorno nella vita di John, giovane lavavetri trentacinquenne, ruota attorno al piccolo Michael, il figlio di quattro anni che deve crescere da solo, aiutato solo in minima parte dai servizi sociali con una sporadica presenza.
Mentre passa la schiuma e la rimuove dalle superfici trasparenti di finestre e vetrine, il giovane padre osserva la vita che scorre oltre quei vetri, nelle abitazioni come nei locali pubblici, dove famiglie affettuose sembrano mostrare soltanto splendore e felicità; magari indotti o addirittura immaginati, perché forse è lo sguardo dell’osservatore, davanti a questa specie di acquario dell’umanità, a cercare nel mondo il riflesso dei suoi desideri più profondi.
Quello sguardo che indugia a lungo sull’osservazione degli altri è spinto anche da una nascosta esigenza profonda, consapevole che presto non potrà più avere cura del suo piccolo Michael, John è alla ricerca di una nuova famiglia che possa garantire affetto e cura al suo amato bambino.
Con lo stile pacato e tranquillo che contraddistingue il Cinema di Uberto Pasolini, fatto di pudore e profondo rispetto per i suoi personaggi, il film propone un ritratto dolce e struggente della paternità senza mai eccedere in toni troppo sdolcinati.

James Norton nel ruolo del padre incarna paure e conflitti di un uomo costretto dagli eventi ad accettare l’inevitabile, che mentre cerca di trovare la soluzione migliore per il suo piccolo si rende conto, davanti alla complessità della vita, di non avere le idee così chiare sulla famiglia ideale; nel corso degli incontri che si susseguono, con l’aiuto della giovane assistente sociale Shona, prende corpo sempre più il dubbio che l’impostazione canonica non sia automaticamente quella preferibile.

Con spiccato senso di pietas verso un dramma reale Pasolini ha scritto la sceneggiatura ispirato dal trafiletto su un quotidiano inglese, raccontando i piccoli riti quotidiani che scandiscono la vita di un bimbo di quattro anni; stessa età di Daniel Lamont al momento delle riprese, che dà volto con incredibile naturalezza al piccolo Michael. Per incarnare una tenerezza credibile, i due attori hanno instaurato un rapporto di affetto profondo passando tanto tempo insieme prima di andare sul set.

Terzo lungometraggio firmato da Uberto Pasolini, dopo l’esordio con Machan – La vera storia di una falsa squadra e il successivo Still life che nel 2013 ha vinto il premio alla regia nella sezione Orizzonti al Festival di Venezia, anche Nowhere special conferma la predisposizione del suo autore a portare sullo schermo storie minime di personaggi marginali, un’umanità in cerca di un riscatto che possa fare la differenza, sempre raccontata con estremo pudore da punti di vista originali e poco frequentati.

Adesso finalmente, dopo alcuni rinvii, Nowhere special – una storia d’amore di Uberto Pasolini sarà nelle sale italiane dal prossimo mercoledì 8 dicembre distribuito da Lucky Red in associazione con 3 Marys Entertainment.

Dettagli

Didascalie immagini

  1. Locandina italiana
  2. La tenerezza tra padre e figlio
  3. James Norton è il lavavetri John
  4. David Lamont è Michael
  5. Una questione di Amore
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    © 2020 Picomedia Srl / Digital Cube Srl / Nowhere Special Limited / Rai Cinema SpA / Red Wave Films UK Limited / Avanpost Srl

IN COPERTINA

Il piccolo Michael interpretato da Daniel Lamont
© 2020 Picomedia Srl / Digital Cube Srl / Nowhere Special Limited / Rai Cinema SpA / Red Wave Films UK Limited / Avanpost Srl

SCHEDA FILM

  • Titolo originale: Nowhere special
  • Regia: Uberto Pasolini
  • Con: James Norton, Daniel Lamont, Eileen O’Higgins, Valerie O’Connor, Valene Kane, Keith McErlean, Sean Sloan, Siobhan McSweeney, Chris Corrigan, Niamh McGrady, Stella McCusker, Rhoda Ofori-Attah, Nigel O’Neill, Mark Asante, Bernadette Brown, Caolan Byrne, Roisin Gallagher, Laura Hughes,  Louise Mathews, Eddie Mohan, Carol Moore, Remi Shore
  • Sceneggiatura: Uberto Pasolini
  • Fotografia: Marius Panduru
  • Musica: Andrew Simon McAllister
  • Montaggio: Masahiro Hirakubo, Saska Simpson
  • Scenografia: Patrick Creighton
  • Costumi: Maggie Donnelly
  • Produzione: Uberto Pasolini con Roberto Sessa e Cristian Nicolescu in coproduzione con Ceri Hughes, Chris Martin e Vlad Rădulescu in associazione con Chiara Grassi, Maria Teresa Favia, Yvonne Irimescu, Andrea Marcu e Oana Iancu per Red Wave, Picomedia e Digital Cube con Rai Cinema e con il supporto di Eurimage, Romanian Film Centre, Mibacts e Northern Ireland Screen
  • Genere: Drammatico
  • Origine: Italia / Romania / Regno Unito, 2020
  • Durata: 91′ minuti