Alla terza opera da regista Andrea Di Stefano approda finalmente in Italia, dopo la Colombia di Escobar e la New York di The informer – tre secondi per sopravvivere, e con L’ultima notte di Amore realizza un noir notturno ad alta tensione, supportato da un solido lavoro di scrittura che dà vita a figure sfaccettate e complesse, lontane dagli stereotipi, per la prima volta firmato in solitaria dal cineasta stesso, cui dà corpo un gruppo di attori in stato di grazia.
Milano, 2 giugno 2022. Franco Amore, Assistente Capo della Polizia di Stato, dopo trentacinque anni di onorato servizio si appresta a vivere la sua ultima notte nell’arma, ha deciso di andare in pensione e la moglie Viviana accoglie a casa un nutrito gruppo di amici per una festa a sorpresa; c’è persino collegata da Londra sullo schermo della tv, la figlia Anna di prime nozze, che pur essendo lontana per motivi di studio non voleva mancare all’evento.
Tra gli invitati il piccolo Ernesto, figlio del compagno storico di servizio, l’amico e ‘coppio’ Dino Ruggeri, continua a prendere di mira il cugino di Viviana, il gioielliere Cosimo, con le freccette sparate da una pistola giocattolo; forse un’istintiva antipatia che a quell’età non ha bisogno di motivazioni. Per distrarre il bambino, la padrona di casa lo incarica di mettersi di vedetta alla finestra, il festeggiato è andato a correre prima di cena e potrebbe tornare da un momento all’altro. Uscito senza chiavi né cellulare, Franco suona il campanello e quando la moglie gli apre tutti quanti escono dal buio: chi per fargli gli auguri, chi per abbracciarlo, qualcuno gli stringe la mano. Una certa commozione pare cogliere il poliziotto preso da mille emozioni, ma sotto le apparenze del momento di gioia si nasconde ben altro, e quando il dottor Sarno, suo diretto superiore, lo chiama al cellulare costringendolo ad uscire di nuovo abbandonando la festa, è l’inizio di una lunga notte che segnerà profondamente la vita di più d’uno degli ospiti presenti.
Presentato fuori concorso alla 73ª Berlinale L’ultima notte di Amore nasce da una sceneggiatura originale ispirata a testimonianze di agenti delle forze dell’ordine, raccolte dal cineasta romano e strutturate in un film che ha per protagonista un uomo comune, incline a dare fiducia perché di indole onesta e positiva. Franco è un uomo del popolo, si è sempre fatto vanto di non aver mai sparato a nessuno, a cui le parentele ‘ndranghetiste della moglie hanno bloccato la carriera.
Andrea Di Stefano si è formato all’Actors Studio e forse per questo fa particolare attenzione al lavoro degli attori, ottenendo prove straordinarie. Pierfrancesco Favino è praticamente perfetto nel ruolo di Franco e dà ennesima dimostrazione di un talento naturale capace di affrontare qualsiasi registro; a volte può incappare in film inutili come Corro da te, ma basta vedere la sua partecipazione alla serie Call my agent Italia per apprezzarne anche la brillante verve comica.
Linda Caridi nei panni di Viviana è una vera e propria rivelazione, Antonio Gerardi offre il giusto grado di ambiguità al personaggio di Cosimo, Francesco Di Leva nella parte del compagno Dino ritrova Pierfrancesco Favino dopo Nostalgia di Mario Martone. Tutti insieme contribuiscono al ritratto di una Milano inedita e multietnica, dove i giovani cinesi di prima generazione sono gli unici a parlare milanese, con la visione aerea d’apertura che alza immediatamente il livello del film.
Anche sul piano tecnico il film raggiunge vette superlative affrancandosi dai limiti che a volte il genere impone, con un occhio al cinema classico che lo ha appassionato – su tutti Akira Kurosawa e Alfred Hitchcock – Andrea Di Stefano ha realizzato l’impossibile sul piano della regia; la tesa, lunghissima, sequenza centrale in autostrada è girata davvero sul posto senza trucchi digitali, facendo uno straordinario lavoro di pianificazione con sessanta auto ‘comparse’ a disposizione.
A tratti lungo il percorso qualche piccolo dettaglio innesca il dubbio di scarsa verosimiglianza, ma poi l’immagine finale con un vero e proprio tocco da Maestro rende tutto perfetto. Pur essendo uscito nelle sale a marzo L’ultima notte di Amore è ancora in circolazione, adesso disponibile anche in Blu-ray. Un’opera notevole per eleganza formale e contenuti, che merita ogni tributo.
