Dopo essere stato film d’apertura all’ultima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e aver vinto ai Golden Globe in tutte e 7 le categorie che lo vedevano in competizione, La La Land con 14 candidature sembra inarrestabile nella sua marcia trionfale verso l’Oscar. Ma quali sono i motivi di un successo di tali dimensioni?
La passione che il film irradia dallo schermo con una storia dolceamara, moderna nei contenuti, ma presentata nella forma dei grandi classici musicali degli anni ’50 – glorioso Cinemascope, colori vivaci e numeri di ballo filmati come un tempo senza tagli di montaggio, con la macchina da presa che sembra danzare al centro della coreografia – ne fanno un brillante condensato di storia del Cinema.
Il giovane Damien Chazelle che ha scritto e diretto il film, complice l’amico Justin Hurwitz autore delle musiche originali create parallelamente alla sceneggiatura, al suo terzo lungometraggio è riuscito a dare forma a un sogno coltivato a lungo: un grande musical come quelli che lo emozionavano da bambino con una storia attuale e contemporanea.
L’esordio dietro la macchina da presa con Guy and Madeline on a Park Bench può esser considerato embrione di La La Land e con il successo del secondo film Whiplash, vincitore di tre Oscar, Chazelle ha avuto mezzi e possibilità di realizzare senza compromessi la sua idea originale.
Los Angeles, California, città di stelle e sogni infranti. Mia lavora come cameriera al bar dei Warner Studios ma sogna di diventare attrice, collezionando audizioni all’inseguimento della grande occasione.
Sebastian è un musicista che si guadagna da vivere suonando nei locali notturni, dove la musica fa da sottofondo al brusio senza che qualcuno l’ascolti davvero, ma ha il jazz nelle vene e vorrebbe esprimerlo alle tastiere.
S’incontrano casualmente più volte, l’iniziale antipatia diventa amore, reciproco sostegno e spinta vitale per le aspirazioni di entrambi; ma proprio il sogno che li ha uniti sarà insidiosa minaccia alla solidità di un futuro insieme.
Mettendo in scena l’estasi della felicità e il tormento delle passioni di due temperamenti creativi, sempre in equilibrio tra priorità personali e voglia di affermarsi, La La Land immerge i suoi protagonisti nei colori vivi di un’opera in cui recitazione, canto e ballo sono parti coese di un unico linguaggio espressivo; immune a ogni complesso di sospensione dell’incredulità, che vince la sfida di dare realismo al più irreale dei generi cinematografici.
Il modello dichiarato sono i musical colorati del francese Jacques Demy e in particolare il bellissimo Les parapluies de Cherbourg, dramma d’amore inserito nel contesto storico della guerra d’Algeria, da cui il film eredita una nostalgia dei sentimenti molto affine.
Filmato con pellicola 35 mm nel formato panoramico 2.52:1 ormai fuori uso1, La La Land rende omaggio all’arte di Jerome Robbins e Bob Fosse con le coreografie originali di Mandy Moore fin dalla sequenza d’apertura, con un numero di ballo da brivido sulla rampa di un’autostrada all’ingresso della città, in un ingorgo che cita l’incipit del capolavoro di Federico Fellini 8 ½.
La mecca del Cinema diventa qui vero e proprio personaggio mostrando angoli inediti, grazie anche al sapiente lavoro dello scenografo David Wasco che già aveva creato visioni della ‘città degli angeli’ per titoli come l’iconico Pulp Fiction di Quentin Tarantino.
Emma Stone e Ryan Gosling per la terza volta insieme sullo schermo incarnano romanticismo e verità di personaggi moderni, ma dotati di un fascino fuori dal tempo, in una performance totale che ha richiesto ogni loro energia; hanno imparato a ballare il tip tap, lui anche a suonare il pianoforte tanto da non aver mai avuto bisogno di controfigura.
Straordinari ballerini, ipnotizzano nel loro primo passo a due davanti al panorama di Los Angeles e il film scivola via veloce senza esaurire il nostro desiderio di vederli ancora, sinuosi, leggeri ed eleganti, danzare insieme.
Il film di Damien Chazelle fa convivere brillantemente magiche sequenze retrò, come quella nel planetario, con la nostalgia di un’amara consapevolezza: il successo se arriva è a costo di enorme fatica ed esige prezzi molto alti da pagare.
Destinato a entrare nel mito, La La Land ha tutte le carte in regola per trionfare alla notte delle stelle, perché in fondo non è il sogno da sempre materia prima del Cinema?
Dettagli
NOTE
1 I numeri che definiscono le dimensioni dello schermo esplicano il rapporto tra larghezza e altezza, che nei film di oggi solitamente raggiunge al massimo un formato di 2.40:1, dove cioè la larghezza è due volte e quaranta l’altezza. Il formato scelto per La La Land 2.52:1 ha richiesto la fornitura di apposite lenti per la macchina da presa da parte della Panavision, per adottare le epiche dimensioni da Cinemascope di uno schermo d’altri tempi.
SCHEDA FILM
- Titolo originale: La La Land
- Regia: Damien Chazelle
- Con: Ryan Gosling, Emma Stone, John Legend, J.K. Simmons, Finn Wittrock, Callie Hernandez, Jessica Rothe, Sonoya Mizuno, Rosemarie DeWitt, Amiée Conn, Terry Walters, Thom Shelton, Claudine Claudio, Jason Fuchs, D.A. Wallach, Trevor Lissauer, Olivia Hamilton, Anna Chazelle, Marius De Vries, Josh Pence, Nicole Coulon, Damon Gupton, Christopher Michael Stevens, Keith Harris, Kaveh Rastegar, Shaylah J. Stevens, Natalie Imani, Briana Lee, David Douglas, Miles Anderson, Bobo Chang, Meagen Fay, Robert Haynes, John Hindman, Valarie Rae Miller, Nicole Wolf, Corrin Evans, Kiff VandenHeuvel, Tom Everett Scott, Camryn Ray Cavaliero, Zoë Hall, Dempsey Pappion, Eddie Clifton, Cal Bennett, Nedra Wheeler, Javier Gonzalez, Khirye Tyler, Arthur Horowitz, Jillian Meyers, Michael Riccio, Reshma Gajjar, Hunter Hamilton, Damian Gomez, Candice Coke, Amanda Balen, Mecca Vazie Andrews, Lou Becker, Doran Butler, Matt Cady, Dominic Chaiduang, Cindera Che, Carol Connors, Patrick Cook, Aaron Cooke, Tiffany Daniels, Bubba Dean Rambo, Nick Drago, Shaun Evaristo, Dana Fukagawa, Daniel Gaymon, Liz Imperio, Casey Johansen, Cristan Judd, Yoori Kim, Marissa Labog, Stephanie Landwehr, Chris Moss, Clarice Ordaz, Nathan Prevost, Bradley M. Rapier, Britt Stewart, Melinda Sullivan, Dana Wilson, Terrance Yates, Tracy Shibata, Dominque Domingo, Asiel Hardison, Corey Anderson, Nick Baga, Scott Hislop, Leah Adler, Noel Bajandas, Khasan Brailsford, Denzel Chisolm, Montana Efaw, Krystal Ellsworth, Natalie Gilmore, Shannon Holtzapffel, Galen Hooks, Jeremy Hudson, Morgan Larson, George Lawrence Jr, Sarah Mitchell, Kc Monnie, Scott Myrick, Cassidy Noblett, Brittany Parks, Victor Rojas, Anthony Bellissimo, Ryan Ramirez, Catalina Rendic, Bryan Tanaka, Ava Bernstine, Mario Diaz, Quinn Lipton, Gakenia Muigai, Michael Stein, Becca Sweitzer, Samantha Abrantes, Monie Adamson, Matthew Aylward, McKenzie Anderson, Sybil Azur, Demian Boergadine, Pamela Chu, Lexie Contursi, Mallauri Esquibel, Michael Higgins, Tara Nicole Hughes, Chris Jarosz, Kayla Kalbfleisch, Matthew Kazmierczak, Paul Kirkland, Megan Lawson, Anthony Marciona, Michael Munday, Martha Nichols, Ryan Novak, Brandon O’Neal, Bill Prudich, Eartha Robinson, Robert Roldan, Julie Schmid, Chelsea Thedinga, Danny Valle, Gustavo Vargas, Emily Williams
- Sceneggiatura: Damien Chazelle
- Fotografia: Linus Sandgren
- Musica: Justin Hurwitz
- Testi delle canzoni: Benj Pasek & Justin Paul
- Coreografie: Mandy Moore
- Montaggio: Tom Cross
- Scenografia: David Wasco
- Costumi: Mary Zophres
- Produzione: Fred Berger, Gary Gilbert, Jeffrey Harlacker, Jordan Horowitz e Marc Platt per Summit Entertainment in associazione con Black Label Media, Tik Films (Hong Kong) Limited, Impostor Pictures / Gilbert Films e Marc Platt Productions
- Genere: Musicale
- Origine: USA, 2016
- Durata: 127′ minuti
Emma Stone e Ryan Gosling magici protagonisti di un ‘passo a due’ memorabile (© 2016 Summit Entertainment LLC) Locandina italiana La magia di Los Angeles / Sebastian e Mia al Rialto per vedere Gioventù Bruciata / Hollywood terra di stelle Mia e Sebastian uniti dalla passione tra cinema e musica Ryan Gosling è Sebastian / L’osservatorio Griffith domina Los Angeles / Mia e le sue amiche sognano l’incontro determinante Lo straordinario numero di ballo iniziale che accompagna la canzone Another day of sun / Angoli inediti La sequenza al planetario / Il coloratissimo numero finale / Il regista Damien Chazelle sul set con Emma Stone (© 2016 Summit Entertainment LLC)