Le frequentazioni tra Lorenzo Mattotti, illustratore di fama mondiale dallo stile inconfondibile, e il cinema sono state molteplici nella sua carriera: ha realizzato il poster per la 53ª edizione del Festival di Cannes, il manifesto e le brevi sequenze animate che introducono gli episodi nel film collettivo Eros (2004) di Steven Soderbergh, Michelangelo Antonioni e Wong Kar-wai, ha dato la sua impronta grafica a sfondi e personaggi per il Pinocchio (2012) di Enzo D’Alò, mentre alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia è sempre una sua bellissima creatura animata quella che accoglie il pubblico prima di ogni proiezione.
Adesso, realizzando La famosa invasione degli orsi in Sicilia, l’artista bresciano fa il suo esordio nella regia di un lungometraggio animato spinto dal desiderio di proporre un immaginario alternativo ai bambini di oggi, stretti tra l’estetica dominante dei due colossi mondiali dell’industria dei cartoni animati: quella a stelle e strisce che fa capo alla Disney con tutti i suoi derivati e quella nipponica del Sol Levante.
Il suo film è un’opera coloratissima di raffinata eleganza, una festa per gli occhi di grandi e piccini, un viaggio fantastico in un’era indefinita che appartiene al mito, attraverso un luogo fatto di montagne e vallate che nulla ha a che fare con la geografia reale della Sicilia, evocata nell’opera letteraria originale – pubblicata nel 1945 – solo come sinonimo di un altrove esotico pieno di magia.
Lo scrittore veneto Dino Buzzati creò il libro La famosa invasione degli orsi in Sicilia come divertimento per sua nipote, corredandolo con disegni realizzati personalmente che adesso sono stati germoglio di partenza per il lavoro di Lorenzo Mattotti su questo progetto, che ha richiesto sei anni di lavorazione e l’impegno di un centinaio di persone. Inizialmente il film doveva avere immagini in 3D, ma per fortuna i costi proibitivi hanno dirottato la scelta su un ben più affascinante 2D.
L’esigenza di creare profondità negli spazi ha spinto Mattotti a costruire un affascinante gioco di ombre, negli ambienti come sui personaggi, che ha richiesto un’animazione supplementare molto impegnativa; il risultato è un lavoro straordinario che, pur tradendolo necessariamente, restituisce inalterato lo spirito del testo originale. L’invenzione dei personaggi del cantastorie Gedeone con la piccola Almerina, ad esempio, sostituisce la prosa diretta di Buzzati rivolta al lettore.
Tagli sono stati necessari per dare coerenza narrativa a un testo fatto anche di poesie e filastrocche, con personaggi pronti a scomparire nel nulla senza spiegazioni, ma la storia di Leonzio re degli orsi sceso a valle con il suo esercito alla ricerca del figlio rapito Tonio è rimasta intatta nel suo messaggio di pace; la serena convivenza tra uomini e orsi, la magia, il mistero, il senso dell’attesa e la paura come strumento di dominio, sono elementi ben presenti anche sullo schermo.
Il contatto con l’uomo mette a rischio l’istinto selvaggio degli orsi corrotto dal vizio, il pregiudizio del re orso crede gli uomini soltanto capaci di rubare, la morte come mistero più grande che si possa contemplare, sono spunti di riflessione che emergono nella sceneggiatura, valorizzata da un doppiaggio davvero superlativo con le voci di attori del calibro di Toni Servillo, Antonio Albanese e Corrado Guzzanti, con Andrea Camilleri nell’ultimo contributo all’arte prima della scomparsa.
Presentato con successo nella sezione Un Certain Regard alla 72ª edizione del Festival di Cannes, La famosa invasione degli orsi in Sicilia di Lorenzo Mattotti è un gioiello di splendente bellezza – le onde del mare in movimento hanno una forza quasi ipnotica semplicemente sublime – finalmente anche nelle sale italiane grazie a Bim Distribuzione. Assolutamente raccomandato ai bambini di tutte le età.
Didascalie immagini
- Locandina italiana
- Lo splendore cromatico di un vero gioiello dell’animazione
- Orsi e umani in pacifica convivenza
- Gli straordinari giochi d’ombra su ambienti e personaggi
- Il cantastorie Gedeone, il Vecchio Orso e la piccola Almerina a sostituire la prosa diretta di Buzzati
- Notturno di tempesta / Re Leonzio e Tonio / L’ipnotica meravigliosa bellezza del mare
© 2019 Prima Linea Productions / Pathé Films / France 3 Cinéma / Indigo Film
IN COPERTINA
Gli orsi alla conquista del castello del malvagio Granduca
© 2019 Prima Linea Productions / Pathé Films / France 3 Cinéma / Indigo Film
SCHEDA FILM
- Titolo originale: La fameuse invasion des ours en Sicile
- Regia: Lorenzo Mattotti
- Con le voci originali di: Leïla Bekhti, Thomas Bidegain, Jean-Claude Carrière, Beppe Chierici, Arthur Dupont, Thierry Hancisse, Pascal Demolon, Jacky Nercessian, Boris Rehlinger
- Con le voci italiane di: Toni Servillo, Antonio Albanese, Linda Caridi, Maurizio Lombardi, Corrado Invernizzi, Alberto Boubakar Malanchino, Beppe Chierici, Roberto Ciufoli, Nicola Rignanese, Mino Caprio, Corrado Guzzanti, Andrea Camilleri
- Soggetto: Dino Buzzati dal suo libro omonimo
- Sceneggiatura: Thomas Bidegain, Jean-Luc Fromental, Lorenzo Mattotti
- Creazione artistica: Lorenzo Mattotti
- Musica: René Aubry
- Studio di Animazione: 3.0 Studio – Angoulême, Paris
- Responsabile storyboard: Aymeric Gendre
- Responsabile Leyout e Scenografie: Julien De Man
- Capo animatori: Julien Dexant, Laurent Kircher, Jean-Christophe Lie, Antonio Mengual-Llobet
- Capo animatore ombre: Pascal Herbreteau
- Capo animatori effetti speciali: Mouloud Oussid
- Montaggio: Sophie Reine
- Produzione: Valérie Schermann e Christophe Jankovic in coproduzione con Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori con Ardavan Safaee per Prima Linea Productions, Pathé Films e France 3 Cinéma in coproduzione con Indigo Film e Rai Cinema con la partecipazione di Canal +, Ciné + e France Télévisions con il contributo economico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il sostegno del Centre National du Cinéma et de l’image Animée, Programma Media della Comunità Europea, la Région Ile De France, la Région Nouvelle-Aquitaine, Département de la Charente con Pôle Image Magelis, Procirep, Sacem e la Fondation Gan Pour Le Cinéma
- Genere: Animazione
- Origine: Francia / Italia, 2019
- Durata: 82′ minuti