Arthur Fleck è un ragazzone chiuso e introverso, lavora in un’agenzia che affitta clown per feste e iniziative commerciali inseguendo il sogno di diventare un grande comico, più per assecondare le aspettative della madre Penny con cui vive che per aspirazione personale; la donna infatti ha cresciuto il figlio ripetendogli sempre che è nato per uno scopo: portare gioia e risate nel mondo.
Mentre continua a frequentare le inutili sedute di un programma di assistenza psicologica, sale in lui la frustrazione per il suo essere invisibile agli occhi di una società in cui non ha alcun valore, dove nel migliore dei casi viene guardato con sospetto o con dileggio, ma anche aggredito da chi si accanisce nella certezza di un’impunità che proprio quell’assenza di peso sociale può garantire.
Una vita segnata dall’indigenza che scorre tra le serate davanti al Murray Franklin Show, il programma tv preferito dalla madre, il cui conduttore è per Arthur modello professionale cui aspirare e l’ossessiva tenace speranza dell’anziana donna che scrive lettere senza risposta al miliardario Thomas Wayne, suo datore di lavoro trent’anni prima, nella certezza che il facoltoso uomo d’affari, informato delle loro difficoltà, verrà a salvarli dalle condizioni disperate in cui lottano per la sopravvivenza.
In una Gotham City sporca, invasa da cumuli di rifiuti per uno sciopero e scossa da tumulti, alimentati da crescenti ingiustizie sociali, le tensioni che attraversano le strade diventano riflesso del disagio interiore del giovane Arthur, che arriva a scrivere sul proprio diario: ‘spero la mia morte abbia più senso della mia vita‘.

Fresco vincitore a sorpresa del Leone d’Oro alla 76ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia, Joker di Todd Phillips è una cupa discesa agli inferi senza redenzione, un viaggio drammatico verso l’abisso interiore più profondo, nascosto dietro la facciata di un celebre sorriso beffardo. Partendo dal personaggio del nemico numero uno di Batman, il regista e lo sceneggiatore Scott Silver, hanno creato il racconto originale della trasformazione di un ragazzo comune come Arthur Fleck, seppur minato da traumi nascosti, nell’iconico joker.

La straordinaria prova di Joaquin Phoenix nel ruolo di Arthur è la colonna portante dell’intero film, un’interpretazione impegnativa sia sul piano emotivo, per la complessità psicologica, che su quello fisico per l’aspetto estremamente emaciato del personaggio; un lavoro eccezionale che questa volta l’Academy non potrà ignorare – come ha fatto troppo spesso in passato con Joaquin Phoenix – giocato sull’estremo realismo di una situazione clinica che all’inizio degli anni ’80, in cui è ambientata la storia, non era stata ancora codificata come patologia schizofrenica.

Diffidenza, sospetto e irritazione per quella risata nervosa incontrollabile che coglie Arthur nelle situazioni meno opportune, scaturiscono dal pregiudizio e dalla prevenzione degli adulti ancor più evidente se messo in contrapposizione con il candore dei bambini, come nella sequenza sull’autobus. Inevitabile non cogliere rimandi a classici del cinema americano degli anni ’70, come Taxi Driver di Martin Scorsese per la solitudine del protagonista o Serpico di Sidney Lumet per l’atmosfera sporca della metropoli, con la scalinata finale che evoca L’esorcista di William Friedkin.

Joker è un’opera superlativa anche sul piano visivo, con la fotografia colorata di Lawrence Sher, il montaggio di Jeff Groth e le scenografie del veterano Mark Friedberg che ricreano l’atmosfera dei primi anni ’80. Un’efficace ricostruzione d’epoca che non deve trarre in inganno perché il film, con i conflitti sociali nelle strade e il movimento spontaneo che adotta la maschera da pagliaccio come una bandiera, ci parla di questa nostra irrequieta attualità; a conferma, non è casuale, che la folla contesti il senatore Wayne alla proiezione del capolavoro di Charlie Chaplin Tempi moderni.

Joker è un film di forte impatto visivo ed emozionale, che non può lasciare indifferenti, il breve incontro di Arthur con un piccolo Bruce Wayne ha spinto a ipotizzare che possa essere il primo capitolo di una nuova saga di cui sinceramente non sentiamo il bisogno; di certo il film di Todd Phillips sarà sugli schermi italiani dal prossimo 3 ottobre distribuito da Warner Bros.

Didascalie immagini

  1. Locandina italiana
  2. Sogni di celebrità / Una Gotham City sporca e notturna / Il ricco Thomas Wayne si candida alla carica di sindaco della città
  3. Joaquin Phoenix con Arthur Fleck aggiunge un altro personaggio indimenticabile alla galleria delle sue grandi interpretazioni
  4. Zazie Beetz è Sophie Dumond, vicina di casa di Arthur / Arthur scompare sotto il trucco di Joker / Un sempre grande Robert De Niro è Murray Franklin
  5. L’innocenza dell’infanzia / La diffidenza della madre / La scala della sequenza finale
  6. Manifestanti col volto da clown / La folla davanti a Tempi moderni / Il piccolo Dante Pereira-Olson è un Bruce Wayne ancora bambino

© 2019 Warner Bros. Entertainment Inc.

IN COPERTINA
Uno straordinario Joaquin Phoenix sotto il trucco del Joker
© 2019 Warner Bros. Entertainment Inc.

SCHEDA FILM

  • Titolo originale: Joker
  • Regia: Todd Phillips
  • Con: Joaquin Phoenix, Zazie Beetz, Robert De Niro, Jolie Chan, Marc Maron, Frances Conroy, Mary Kate Malat, Shea Whigham, Brett Cullen, Douglas Hodge, Bryan Callen, Brian Tyree Henry, Dante Pereira-Olson, Glenn Fleshler, Bill Camp, Josh Pais, Isabella Ferreira, Julia Weldon, Tamiz U. Rezvi, Michael Benz, Mick Szal, Adrienne Lovette, Mandela Bellamy, Winslow Bright, Sharon Washington, Gary Gulman, Leigh Gill, David Iacono, Lauren Yaffe, Carl Lundstedt, Mick O’Rourke, James Ciccone, Aynsleigh Dann, Sondra James, Joe Ochman, Vincent Tumeo, Alexander Mercier, Jaine Ye, Johanna R. Griesé, Ray Iannicelli, Brendan Patrick Connor, Kim Brockington, Ben Warheit, Jaidon Walls, Elizabeth Bluhm, Dj Nino Carta, Tony D. Head, Vito Gerbino, Dontae Hawkins, Gino D’Cafango, Jamaal Burcher, Robert Grondski, Evan Rosado, Annie Pisapia, Blaise Corrigan, Lana McLellan, John Cashin, Ryan Funigiello, David Gibson, Alontae Myson Williams, Alex Xenos, Chris Angerman, Jane Fergus, Michael Lepre, Adam James, Zak Takowsky, Alfredo David, Michael Bascle, Jim Cleary, Jon Douglas Rainey, Damian Emmanuel, Jason John Cicalese, Mark Lotito, Phiona C Foster, Chuck Taber, Ben Heyman,  Jesse Schratz, Keith Buterbaugh, Scott Martin, Dash Gillenwater, Danny Schoch, Ray Rosario, Umar Abrams, Sean Kilkenny, Frank Stellato, David Valentino Penaga, Al Cardone, Brayson Goss, Paul Kulis, Frank Volpe, Vincent Cucuzza, Brandon Essig, Loretta Anne Miller, Keith Schneider, Matthias Sebastiun Garry, Melanie Christine Leon-Soon, George Signoriello, Jivan Xander Ramesh, Larry Gurreri, Victor Best Jr, Celeste Pisapía, Emmanuel Rodriguez, Xavyer Ureña, Alonzo Wright, Joey Pedras, Rich Campbell, Edward Sass, Jeannine Adornetto, Charles Leahy, Victor Gaspar, Matt Bruzzio
  • Sceneggiatura: Todd Phillips, Scott Silver
  • Fotografia: Lawrence Sher
  • Musica: Hildur Guðnadóttir
  • Montaggio: Jeff Groth
  • Scenografia: Mark Friedberg
  • Costumi: Mark Bridges
  • Produzione: Todd Phillips, Emma Tillinger Koskoff e Bradley Cooper in coproduzione con David Webb per Warner Bros in associazione con Village Roadshow Pictures e Bron Studios con DC Comics, DC Entertainment, Joint Effort e Creative Wealth Media Finance
  • Genere: Drammatico
  • Origine: USA, 2019
  • Durata: 122′ minuti