Malawi, 2001. Nel piccolo villaggio di Wimbe il tredicenne William Kamkwamba, appassionato di elettronica e sempre pronto a smontare e riparare ogni apparecchio che gli capita a portata di mano, è costretto a interrompere gli studi perché la sua famiglia non riesce più a pagare la retta della scuola.
Il padre Trywell coltiva una terra sempre più arida, con il Monopolio di Stato come unico acquirente che tira sempre più giù il prezzo del raccolto e il presidente della repubblica che, sotto l’apparenza democratica, nasconde un regime dispotico insensibile alle sorti del suo popolo.
Mentre il mondo occidentale è a una svolta epocale, per la trasformazione nel perenne stato di sorveglianza globale che viviamo ancora costantemente dopo l’11 settembre, le autorità del Malawi rifiutano di riconoscere ufficialmente la grave siccità che ha colpito il Paese, le scorte alimentari sempre più scarse provocano il caos e le peggiori pulsioni umane, scatenate da un istinto di sopravvivenza egoistico e senza pietà, hanno libero sfogo. In un clima opprimente di disperazione e morte, con esodi di massa dalle proporzioni bibliche, il giovane William saprà mettere a frutto le conoscenze acquisite con gli studi e grazie ai rottami delle discariche locali, userà la sua intelligenza per dare forma concreta a un’idea capace di cambiare le sorti dell’intero villaggio.
Ispirato alla storia vera del giovane William Kamkwamba che a quindici anni ha costruito un mulino a vento rudimentale per produrre energia, raccontando poi la sua storia in un libro edito nel 2010 che gli ha dato notorietà planetaria, il film Il ragazzo che catturò il vento segna l’esordio alla regia – ma anche alla sceneggiatura, avendola curata personalmente – dell’attore londinese Chiwetel Ejiofor famoso protagonista del vincitore dell’Oscar 2014 al miglior film 12 anni schiavo di Steve Mc Queen.
Minato da una messa in scena molto convenzionale, probabilmente frutto dell’esperienza ancora acerba dietro la macchina da presa del cineasta esordiente, il film risulta comunque interessante per il suo dare una visione di situazioni africane che il disinteresse europeo spesso non ci consente di conoscere; anche se le immagini del film, bellissime, risultano a volte troppo patinate neutralizzando la forza del dramma e la denuncia politica, la visione è comunque capace di aprire orizzonti.
Il ragazzo che catturò il vento è un inno al potere della conoscenza, con lo studio che deve essere vissuto come mezzo per coltivare l’intelletto e rendere migliore il proprio vivere e quello della collettività. L’esordiente Maxwell Simba nel ruolo del protagonista offre una solida prova attoriale che, nonostante il racconto non adotti il punto di vista individuale del ragazzo, risulta determinante e trova soprattutto negli scontri col padre, interpretato dal regista, i momenti più intensi.
Dopo l’esordio al Sundance Film Festival 2019 e l’anteprima europea al 69° Festival internazionale del Cinema di Berlino, adesso Il ragazzo che catturò il vento è disponibile nel catalogo Netflix.
Didascalia immagini
- Locandina originale
- Il villaggio di Wimbe / William a scuola / Testimone impotente del disboscamento
- Chiwetel Ejiofor è il padre Trywell Kamkwamba / Tesori nascosti nelle discariche / Il rudimentale mulino a vento
- Lily Banda è la sorella del protagonista, Anne / Lemogang Tsipa è l’insegnante Mike Kachigunda / Aïssa Maïga è Agnes, la madre di William
- L’esordiente Maxwell Simba è il giovane William Kamkwamba / La difficoltà del padre di accettare le maggiori capacità che il sapere conferisce al figlio / La felicità del successo di un’impresa
© 2019 Potboiler / British Broadcasting Corporation / British Film Institute / Participant Media LLC
IN COPERTINA
Maxwell Simba è il giovane William Kamkwamba
© 2019 Potboiler / British Broadcasting Corporation / British Film Institute / Participant Media LLC
SCHEDA FILM
- Titolo originale: The boy who harnessed the wind
- Regia: Chiwetel Ejiofor
- Con: Maxwell Simba, Chiwetel Ejiofor, Aïssa Maïga, Lily Banda, Lemogang Tsipa, Philbert Falakeza, Joseph Marcell, Noma Dumezweni, Felix Lemburo, Robert Agengo, Fiskan Makawa, Fredrick Lukhere, Hestingzi Phiri, Rophium Banda, Samson Kambalu, Raymond Ofula, Martin Githinji, Melvin Alusa, Amos Chimpokoser, Kelvin Ngoma, Kelvin Chimpokoser, Khalani Makunje, Eddie Mbugua, George Misinde, Edwin Chonde, Hope Chisano, Aaron Mhone, Noel Mkubwi, James Mhone, Bruno Chitsulo, Hilda Phiri, Lomuthi Jere, Ian Chisekula, Owen Chikanken, Rodgers Wagawa, Gospel Thawale, Edward Khomamphero, Grace Msiska, Trevor Dominic, Truth Dominic, Rashid Tambala, Latifa Tambala
- Soggetto: William Kamkwamba e Bryan Mealer dal libro omonimo
- Sceneggiatura: Chiwetel Ejiofor
- Fotografia: Dick Pope
- Musica: Antonio Pinto
- Montaggio: Valerio Bonelli
- Scenografia: Tulé Peake
- Costumi: Bia Salgado
- Produzione: Andrea Calderwood e Gail Egan in coproduzione con Donald Sabourin per Potboiler con BCC Films, Participant Media e BFI in associazione con Head Gear Films & Metrol Technology, Econet, Lypsinc e Cornerstone Films
- Genere: Drammatico
- Origine: Regno Unito, 2019
- Durata: 113′ minuti