Dopo l’anteprima italiana come film d’apertura alla 16ª Festa del Cinema di Roma lo scorso ottobre, adesso Gli occhi di Tammy Faye di Michael Showalter è arrivato nelle sale italiane distribuito da The Walt Disney Company Italia.
Con tutta probabilità il nome Tammy Faye per il pubblico italiano non è così immediatamente riconoscibile e associato alla sua figura, ma nell’America tra gli anni ’70 e gli anni ’80 del Novecento l’ascesa in popolarità di questa predicatrice televisiva ne aveva fatto un’acclamata icona nazionale.
Partendo da un incipit che descrive l’ambiente sociale e culturale in cui è cresciuta la futura star, il film copre un arco temporale di quasi quarant’anni per raccontare ascesa e declino di un vero e proprio fenomeno mediatico.
Tammy Faye insieme al marito Jim Bakker, conosciuto al North Central Bible College di Minneapolis in Minnesota quando entrambi erano studenti di quell’istituto, ha iniziato la sua carriera viaggiando su e giù attraverso gli Stati Uniti portando in giro le sue predicazioni, anche attraverso uno spettacolo di pupazzi animati destinato all’infanzia che nel 1964 è approdato ai canali satellitari della CBN Christian Broadcasting Network.
La fondazione di un canale dedicato in cui le trasmissioni religiose divennero appuntamento quotidiano – la PTL Praise the Lord – e la creazione di un luogo di vacanza a Fort Mill in Carolina del Sud che all’epoca fu definito la Disneyland della Cristianità, in parallelo alla carriera canora di Tammy Faye che incise dischi di musica pop a contenuto religioso, sono le tappe ripercorse sullo schermo in questo film biografico che senza intenti agiografici vuole restituire l’umanità della donna, sotto il trucco e i lustrini del personaggio pubblico.

La sceneggiatura originale è tratta dal documentario omonimo realizzato nel 2000 da Fenton Bailey e Randy Barbato, e mette in primo piano la forza d’animo inarrestabile di una figura mai sconfitta, anche nelle avversità. Con una magistrale prova d’attrice, mimetica e totale, Jessica Chastain incarna la forza di Tammy Faye che nell’America di Ronald Reagan, incurante di pressioni e convenienze, ha dato voce a minoranze discriminate come i malati di Aids, emarginati per il loro orientamento sessuale prima ancora che per la malattia.

Ma anche gli argomenti trattati nelle interviste proposte in tv infrangevano spesso consolidati tabù, come quando l’ospite in trasmissione era ad esempio un dottore arrivato a presentare un rivoluzionario sistema per curare la disfunzione erettile. Più incline a evitare polemiche e sempre pronto ad assecondare richieste censorie del sistema, il marito Jim Bakker è interpretato da un ottimo Andrew Garfield, bravissimo nel dare al personaggio ombre e ambiguità che, venute alla luce, furono causa e origine dell’inevitabile rovina.

Gli occhi di Tammy Faye di Michael Showalter è il ritratto di un’epoca oltre quello di una donna indomita, che ha dato a Jessica Chastain una meritata candidatura al Golden Globe, sarebbe auspicabile ritrovarla tra i candidati ai prossimi premi Oscar.

Dettagli

Didascalie immagini

  1. Locandina italiana
  2. Il fenomeno mediatico Tammy Faye
  3. Una straordinaria Jessica Chastain è l’iconica Tammy Faye
  4. Andrew Garfield è Jim Bakker
    .
    © 2021 20th Century Studios / TSG Entertainment Finance LLC

IN COPERTINA

Jessica Chastain è Tammy Faye Bakker
© 2021 20th Century Studios / TSG Entertainment Finance LLC

SCHEDA FILM

  • Titolo originale: The eyes of Tammy Faye
  • Regia: Michael Showalter
  • Con: Jessica Chastain, Andrew Garfield, Cherry Jones, Vincent D’Onofrio, Mark Wystrach, Sam Jaeger, Louis Cancelmi, Gabriel Olds, Fredric Lehne, Chandler Head, Jay Huguley, Dan Johnson, Michael MacCauley, Grant Owens, Coley Campany, Craig Newkirk, Wes Jetton, Jess Weixler, Maurie Speed, Lindsay Ayliffe, Julie P. Tuggle, Kimberly Ann Parker, Dana Marks, Alan Boell, Randy Havens, Lila Jane Meadows, Carolyn Mints, Kelly Borgnis, Kelsi Chandler, Joe Ando-Hirsh, John Johnson, Grayson Carter, Callie Lipian, Caroline Lipian
  • Sceneggiatura: Abe Silvia
  • Fotografia: Michael Gioulakis
  • Musica: Theodore Shapiro
  • Montaggio: Mary Jo Markey, Andrew Weisblum
  • Scenografia: Laura Fox
  • Costumi: Mitchell Travers
  • Produzione: Jessica Chastain, Kelly Carmichael, Rachel Shane e Gigi Pritzker in associazione con T.K. Knowles e John O’Grady per Freckle Films e Madison Wells Studios con Searchlight Pictures in associazione con TSG Entertainment
  • Genere: Biografico
  • Origine: USA / Canada, 2021
  • Durata: 126′ minuti