Enemy denis villeneuve 1Il caos è un ordine da decifrare‘ – Libro dei Contrari1

Adam Bell ha un ottimo impiego come professore di Storia universitario, una relazione con la bellissima Mary e, a detta di sua madre, tutto ciò che un uomo può volere per essere felice; ma lui non dà l’impressione di essere molto soddisfatto. Un giorno un collega durante un’insignificante conversazione intessuta in un momento di pausa gli consiglia la visione di un film, una commedia non troppo originale e senza pretese, ma sufficiente a intrattenere. Inspiegabilmente, dato il suo pressoché totale disinteresse per la Settima Arte, l’insegnante noleggia il titolo che gli è stato segnalato e lo guarda da solo sullo schermo del portatile, dopo aver terminato la correzione dei compiti svolti dai suoi studenti.
Nel cuore della notte Adam si sveglia di soprassalto, il subconscio gli ripropone nei sogni una sequenza del film visto prima del sonno attirando la sua attenzione su un dettaglio sfuggito, perciò torna a visionare quel preciso punto per scoprire qualcosa di sconcertante; nel piccolissimo ruolo di un facchino d’albergo vede un attore identico a lui in ogni minimo dettaglio, non una semplice somiglianza, ma una totale conformità fisica da mandare in crisi anche la mente più razionale.
Letteralmente ossessionato dalla scoperta del suo doppio Adam farà di tutto per incontrarlo, mettendo a rischio non solo la sua incolumità, in un viaggio oscuro e pericoloso senza ritorno verso l’ignoto.
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Enemy (nemico) del canadese Denis Villeneuve è un film enigmatico, labirintico nelle sue ellissi narrative, che gioca col tema dell’identità – quali tra i molteplici aspetti di un essere umano sono quelli distintivi che lo definiscono? – partendo dal romanzo L’uomo duplicato di José Saramago rielaborato in chiave decisamente cupa. Nell’ermetica sequenza di apertura sono già presenti tutti gli indizi per una codifica coerente: Adam ascolta in auto un messaggio lasciato da sua madre alla segreteria telefonica, una donna nuda in gravidanza s’intravede nel buio, una chiave misteriosa apre la porta di un mondo sotterraneo e perverso riservato a soli uomini, impegnati a guardare donne senza abiti con grosse tarantole su vassoi luccicanti.
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L’immagine ricorrente del ragno, assente nel libro, è un oggetto metaforico potente che si presta a molte interpretazioni, ha a che fare con la capacità di tessere tele che hanno questi piccoli animali e contiene una valenza simbolica inesplicabile; non può essere un caso se una delle meningi del cervello si chiama aracnoide, dal greco arakhnoeidḗs, cioè ‘simile a una tela di ragno’. Enemy è un film-rebus sulla potenza del subconscio accomunabile a Mullolland Drive di David Lynch o a L’inquilino del terzo piano di Roman Polanski, viaggi nei recessi più profondi della psiche umana; l’ironia del romanzo che sovente rappresenta il Senso Comune personificato in dialogo col protagonista, è ulteriore indizio che invita a dare valenza psicologica all’intero racconto.
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Jake Gyllenhaal offre una prova superlativa interpretando entrambi i personaggi di Adam e del suo doppio Anthony, nelle sequenze in cui sono insieme è la sua straordinaria capacità di interagire con se stesso a dare alle sequenze credibilità, ma soprattutto postura e movimenti del corpo rendono subito individuabile quando in scena abbiamo davanti l’uno o l’altro. L’attore californiano che anche nell’ultimo anno ci ha abituati all’altissimo livello delle sue prestazioni, da Animali notturni di Tom Ford a Demolition di Jean-Marc Vallée, con Okja di Bong Joon-ho dimostra di essere un ottimo commediante anche in un insolito registro caricaturale, in assoluto il miglior attore in attività sulla scena hollywoodiana.
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Notevoli anche gli altri membri del cast: Mélanie Laurent è Mary la fidanzata di Adam, Sarah Gadon con la sua eterea bellezza riesce comunque a dare materica consistenza alla maternità nel ruolo di Helen, ma soprattutto una carismatica Isabella Rossellini, pur con una presenza circoscritta a una sola sequenza, rende tangibile il dominio di una madre castrante. Fotografata con ampio uso di filtri che danno al film predominanze cromatiche gialle, utili a disegnare uno spazio sospeso tra onirico e realtà, la città di Montreal appare come un vero e proprio personaggio principale, con la linearità delle sue architetture che di solito è usata per simulare ambientazioni statunitensi.
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Enemy è un’opera complessa nella sua semplicità che ha impiegato quattro anni a raggiungere il pubblico italiano, doveva uscire in sala lo scorso giugno ma è stato rinviato a data da definire, salvo poi essere già disponibile su canali tv a pagamento. Dopo essersi fatto notare dalla critica a livello internazionale con La donna che canta il regista Denis Villeneuve negli ultimi anni ha conquistato anche un pubblico più ampio, con film come Sicario e il bellissimo Arrival, permettendo il recupero alla distribuzione italiana dell’inedito Enemy mentre sale l’attesa per il prossimo Blade Runner 2049 in arrivo sugli schermi il prossimo 5 ottobre.

Dettagli

NOTE

1 Aforisma che introduce sia romanzo che film, ma sullo schermo non compare 'Libro dei contrari'

SCHEDA FILM

  • Titolo originale: Enemy
  • Regia: Denis Villeneuve
  • Con: Jake Gyllenhaal, Mélanie Laurent, Sarah Gadon, Isabella Rossellini, Josh Peace, Tim Post, Kedar Brown, Darryl Dinn, Misha Highstead, Megan Mane, Alexis Uiga,
  • Soggetto: José Saramago dal suo romanzo L’uomo duplicato
  • Sceneggiatura: Javier Gullón
  • Fotografia: Nicolas Bolduc
  • Musica: Danny Bensi + Saunder Jurriaans
  • Montaggio: Matthew Hannam
  • Scenografia: Patrice Vermette
  • Costumi: Renée April
  • Produzione: Niv Fichman + Miguel A. Faura in coproduzione con Sari Friedland, Luc Déry e Kim Mc Craw in associazione con Kevin Krikst, Fraser Ash, Juan Romero e Isaac Torras per Rhombus Media e Roxbury Pictures con Micro_scope e Mecanismo Films con la partecipazione di Telefilm Canada e Istituto de la Cinematografía y de las Artes Audiovisuales de España più Corus Entertainment, Televisión Española, Ontario Media Development Corporation e Société de développement des enterprises culturellés - Québec
  • Genere: Thriller
  • Origine: Canada / Spagna, 2013
  • Durata: 90' minuti
Jake Gyllenhaal è l’uomo duplicato impegnato a indagare la vita del doppio (© 2013 Rhombus Media (Enemy) Inc. / Roxbury Pictures SL / Quebec Inc. / Mecanismo Films SL / Roxbury Enemy SL) Locandina italiana Adam professore di Storia con un doppio a piede libero Ragni inquietanti su vassoi splendenti / L’incredulità di Helen / Adam e Mary relazione senza dialogo Il simbolo del ragno in una livida Toronto, teatro d’indagini e pedinamenti Uno straordinario Jake Gyllenhaal è Adam e Anthony insieme Sarah Gadon è Helen / Mélanie Laurent è Mary / Isabella Rossellini è la madre (© 2013 Rhombus Media (Enemy) Inc. / Roxbury Pictures SL / Quebec Inc. / Mecanismo Films SL / Roxbury Enemy SL)