A Copenhagen l’agente di polizia Christian Toft lavora in coppia col collega più anziano Lars Hausen, tra i due si è sviluppata al di là della collaborazione professionale una profonda amicizia che, data la differenza di età, è ormai consolidata in un rapporto quasi padre/figlio.
Tale è la confidenza tra i due che il più giovane si autoinvita a cena, parlando dall’auto di pattuglia direttamente alla moglie del collega Hanne, e se ne va senza spiegazioni quando un messaggio sul cellulare subito dopo il pasto lo convoca per un incontro romantico.
Il mattino seguente prendendo servizio di buon ora le cose iniziano male, quando Christian distratto dall’amore dimentica a casa la pistola di servizio, per continuare peggio quando Lars risponde a un intervento che appare in principio come una semplice lite domestica.
Sarà l’inizio di una spirale di violenza che, tra multiple caccie all’uomo e vendette incrociate, private e di Stato, farà emergere un più complesso e intricato panorama criminale internazionale, con il coinvolgimento di servizi segreti e terrorismo islamico, ma soprattutto porterà alla luce segreti sempre taciuti, capaci di mettere in discussione anche il rapporto personale privato tra i due poliziotti.

In un mondo perfetto potremmo dire che Domino è il grande ritorno di Brian De Palma, ma si sa, la perfezione non è di questo mondo; perciò, nonostante mezzo secolo di carriera, al suo trentesimo film dietro la macchina da presa il cineasta del New Jersey non ha avuto controllo totale sul risultato, e si vede. La lavorazione, interrotta più volte e definita un incubo dal regista, ha generato un’opera mutilata che dietro la dicitura ‘diretto da Brian De Palma’ nasconde il ripudio del cineasta.

È una storia vista molte volte nel cinema, autori di prestigiose filmografie in difficoltà per l’assenza di una produzione disposta a finanziare nuovi sogni. Anche Federico Fellini è morto di inattività, forse molto più che di vecchiaia. Eppure il sapiente utilizzo di tecnologia e nuovi media, palese nella sequenza dell’attentato sul tappeto rosso – attacco, non senza ironia, al glamour che inquina di frivola demenza la settima arte – è lo stesso di Redacted, Leone d’Argento alla regia a Venezia 2007.

La cifra stilistica è quella comune a tutta l’opera di Brian De Palma: atmosfere hitchcockiane come l’inseguimento sui tetti che cita La donna che visse due volte, lenti bifocali per mettere a fuoco insieme primo piano e campo lungo, sequenze complesse come quella intorno alla plaza de toros che echeggia ben altri crescendo emotivi, come il finale indimenticabile di Blow Out; ma nell’insieme si percepiscono fastidiose sequenze di raccordo per cui l’autore non nutre alcun interesse.

Il cast degli attori vede nei ruoli principali il danese Nikolaj Coster-Waldau e l’olandese Carice van Houten, rispettivamente Christian e la collega Alexandra, resi noti dal successo della serie Il trono di spade e imposti dalla produzione, con l’australiano Guy Pierce che nei panni di un agente senza scrupoli della CIA non ha particolari occasioni di mostrare il suo talento, ma può fregiarsi di pronunciare la battuta più bella del film: ‘Siamo americani, leggiamo le vostre e-mail!

Perfino la maestosa colonna sonora di Pino Donaggio, all’ottava collaborazione del sodalizio con De Palma iniziato nel 1976 da Carrie – lo sguardo di Satana, sa dare pathos e poesia ad alcune sequenze, ma risulta ingombrante in quelle di passaggio dal triste sapore televisivo. La statura artistica del musicista veneziano trova conferma nel bolero finale ispirato al classico di Ravel, paragonabile ai sublimi titoli di testa di Home Movies (1979) che citavano le migliori overture di Rossini.

Domino di Brian De Palma è nelle sale italiane distribuito da Eagle Pictures, ma la vera notizia per tutti i cinefili è che l’autore di Carlito’s way è di nuovo in pista; alla vigilia del settantanovesimo compleanno è già in pre-produzione con una sua sceneggiatura originale intitolata Sweet vengeance. L’attesa è iniziata …ancora una volta.

Didascalie immagini

  1. Locandina italiana
  2. Christian e Lars / Epilogo / Un mondo difficile
  3. Agenti in missione / Plaza de toros / Intrighi e ricatti
  4. Tappeto rosso / Riconoscimento facciale / Schermi multipli
  5. Tracce visive di De Palma
  6. Nikolaj Coster-Waldau è Christian / Carice Van Houten è Alex / Guy Pierce è Joe Martin
  7. Pino Donaggio e Brian De Palma / Il cineasta al lavoro sul set

© 2019 Schønne Film / Zilvermeer Productions / N279 Entertainment / Action Brand / Recalcati Multimedia / Light Industry / Beluga Tree

IN COPERTINA
Christian e Alex, rivelazioni dolorose
© 2019 Schønne Film / Zilvermeer Productions / N279 Entertainment / Action Brand / Recalcati Multimedia / Light Industry / Beluga Tree

SCHEDA FILM

  • Titolo originale: Domino
  • Diretto da: Brian De Palma
  • Con: Nikolaj Coster-Waldau, Carice Van Houten, Eriq Ebouaney, Mohammed Azaay, Søren Malling, Guy Pearce, Paprika Steen, Thomas W. Gabrilesson, Jacob Lohmann, Jay Pothof, Nicolas Bro, Ella-June Henrard, Verona Verbakel, Ardalan Esmaili, Jon Lange, Diêm Camille Gbogou, Sus Wilkins, Younes Bachir, Truus de Boer, Nick Vorsselman, lias Addab, Dulfi Al-Jabouri, Bouzan Hadawi, Esben Dalgaard Andersen, Hamid Krim, Sachli Gholamalizad, Eric Goode, Don Alphonso, Gaspard Nicolas Perrier, Bieke Ilegems, Kurt Vandendriessche, Christian Bronchart, Iliass Ojja, Inge Lise Goltermann, Morten Bjørn, André Pasquasy, Tarik Rmili, Helena Kaittani, Bert Verbeke, brahim Ibnou Goush, Mathilde Passer , Emma Pelckmans, Frantz Dupuis, Fabienne Payet, Morten Feldt, Kristel Goddevriendt, Stijn Vandeput, Juan Aroca, Stephen Valentine, Martin Stoltenborg, Néstor Navas, Tim Dedobbelaere, Cristian Gamero, Olaf Ait Tami, Drug Dealer, José Carlos Cuevas, Joshua Joziah
  • Sceneggiatura: Petter Skavlan
  • Fotografia: José Luis Alcaine
  • Musica: Pino Donaggio
  • Montaggio: Bill Pankow
  • Scenografia: Cornelia Ott
  • Costumi: Charlotte Willems
  • Produzione: Michel Schønnemann con Els Vandevorst in coproduzione con Jacqueline de Goeij, Guy Van Baelen e Wilfried Van Baelen con Roberto Capua, Antonio Pérez e Leonardo Recalcati per Schønne Film Ivs in coproduzione con Zilvermeer Productions, N279 Entertainment, Action Brand, Recalcati Multimedia, Light Industry Motion Pictures, Beluga Tree e Proximus con la partecipazione di Canal +, Ciné + in associazione con Global Road e con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission
  • Genere: Thriller
  • Origine: Danimarca / Francia / Italia / Belgio / Olanda, 2019
  • Durata: 89′ minuti