Cari Amici,
tante sarebbero le notizie italiane da commentare, alcune con profonda indignazione constatando tristemente il progressivo depauperamento dei diritti del cittadino, o per l’arroganza di chi (non sono pochi), intellettualmente, si smarrisce nell’ossessiva ricerca del potere derivante dalla visibilità, sommergendoci di immondizia.
Ancora una volta lo Statuto associativo “censura” tali argomenti, quindi possiamo solo esortare una riflessione sul valore che ancora rappresenta la giornata odierna.
La Redazione
Firenze, 1° maggio 2024