Cari Amici.

Ci ritroviamo nel nuovo anno con preoccupazioni ben maggiori rispetto a quelle precedenti la sosta natalizia.
Hans Kluge, direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità Europa, ha stimato come, entro due mesi, oltre il cinquanta per cento della popolazione del Vecchio Continente potrebbe essere contagiata dalla variante Omicron​ sottolineando altresì che, tale variante, può infettare anche persone precedentemente guarite o vaccinate.
Inoltre, Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale​ dell’​Agenzia europea del farmaco (Ema), in merito ai vaccini aggiornati per la variante Omicron – attesi nel prossimo aprile – rispondendo a una domanda dell’Ansa, ha precisato la necessità di intavolare una “discussione globale” su nuove dosi e se “inseguire il virus invece di anticiparlo” sia “la strategia giusta nell’interesse della salute pubblica” e specificando “non possiamo continuare con booster ogni tre, quattro mesi” in quanto la risposta del sistema immunitario “potrebbe non essere così buona come vorremmo che fosse, quindi dovremmo fare attenzione a non sovraccaricare il sistema immunitario con ripetute immunizzazioni”.
Secondo quanto riportato dal New York Times la strategia del “forever boosting” sarebbe poco praticabile anche per gli scienziati statunitensi.

Inizio d’anno difficile anche per i mercati finanziari per l’incidenza sempre maggiore dell’inflazione, i conseguenti inasprimenti della politica monetaria i cui dati macroeconomici hanno portato ai decolli esponenziali dei prezzi dell’energia e, di conseguenza, a cascata, i futuri aumenti in tutti i settori merceologici, creano motivati timori ignorati in un Paese il cui l’esecutivo sembra avere un solo interesse: l’elezione del presidente della repubblica.

In Spagna, Portogallo e Regno Unito hanno già dichiarato di stare lavorando a nuove regole per convivere con il covid nel lungo periodo passando cioè dallo stato di pandemia a quello di endemia. Purtroppo, in Italia, il decreto legge pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 gennaio inasprisce ulteriormente le scelte in vigore dal 6 agosto 2021. Chi firma (non è un untore, ma persona in possesso di certificazione rafforzata per vaccinazione) serenamente si chiede se chi crede nei valori costituzionali, nelle istituzioni, nel reciproco rispetto, nell’azione propedeutica della cultura, possa ancora trovarle nella penisola più bella del mondo.

Cinzia Colzi

Firenze, 15 gennaio 2022