Ogni estate il “Rossini in Wildbad. Belcanto Opera Festival” celebra il genio del compositore pesarese con una rassegna che spazia dal repertorio alla riscoperta di titoli meno frequentati. Le rappresentazioni si svolgono nella bomboniera del piccolo teatro delle terme (Königliches Kurtheater) e nel grande salone di Bad Widlbad, la suggestiva cittadina della Selva Nera che accoglie la manifestazione.
Il piatto forte dell’edizione 2023, che si svolgerà dal 14 al 23 luglio, saranno due nuove produzioni dedicate al Rossini più scintillante e una rarità di Giovanni Pacini, contemporaneo del grande operista.
Si parte con un nuovo Barbiere di Siviglia, opera che mancava a Bad Wildbad dal 2004. Per l’occasione Teresa Iervolino veste i panni di Rosina, César Cortés impersona Almaviva e John Chest restituisce gli accenti di Figaro, come già fatto in questa stagione al Regio di Torino. Jochen Schönleber, il sovrintendente del Festival firma la regia; sul podio il maestro Antonino Fogliani, direttore musicale della rassegna. Lo stesso Fogliani celebrerà i suoi venti anni al Festival di Bad Wildbad dirigendo Il Vero Omaggio, la grande cantata arrangiata da Rossini a Verona per il Congresso della Santa Alleanza del 1822, già proposta nell’edizione 1997 del festival. Il signor Bruschino, ossia Il figlio per azzardo è la seconda opera rossiniana in programma. Miguel Pérez-Sierra dirige questa farsa in un atto.
Completa il programma teatrale Gli arabi nelle Gallie ossia Il trionfo della fede, composta nel 1828 da Giovanni Pacini, che fu collaboratore occasionale di Rossini. Nel 1820 il compositore catanese preparò per esempio alcuni pezzi d’assieme della rossiniana “Matilde di Shabran”. Recital e concerti completano il programma della rassegna, che anche la prossima estate richiamerà un pubblico internazionale, compresa una considerevole schiera di affezionati rossiniani dal Belpaese.
