Ogni anno sul finire dell’estate la rivista Opernwelt assegna i suoi premi ai diversi protagonisti del mondo della lirica: i migliori teatri, produzioni, cantanti, registi, cori, ecc. della stagione appena passata. Il magazine operistico berlinese attribuisce i riconoscimenti sulla base di un sondaggio che coinvolge cinquanta critici d’opera di diversi paesi, con un focus speciale sull’area di lingua tedesca.
Scorrendo la lista dei premiati di questa edizione, fa piacere scoprire che diversi fra loro sono stati raccontati anche sulle nostre pagine.
L’Opera di Francoforte, di cui abbiamo parlato a più riprese, è stata votata “Opera House of the Year” per la stagione 2017/18. Un riconoscimento che il teatro riceve per la quarta volta dopo il 1996, 2003 e 2015 e che testimonia la costanza della qualità artistica messa in campo dall’istituzione francofortese. Della passata stagione piace ricordare in modo particolare Die Passagierin, l’opera di Weinberg ambientata ad Auschwitz, con tutto il suo carico di dolore e il racconto sapiente della condizione umana in situazioni così estreme.
Il premio per il miglior spettacolo della stagione va ai Maestri Cantori firmati da Barrie Kosky per il Festival di Bayreuth, di cui abbiamo parlato diffusamente ad Agosto. Riconoscimento davvero meritato per una produzione brillante e ben pensata che ha riscosso il favore unanime di critica e pubblico.
Sir John Eliot Gardiner, gran maestro del barocco, si aggiudica la palma per il miglior direttore.
Monteverdi 450”, che ci ha regalato un affascinante viaggio di tre serate consecutive attraverso il teatro di Monteverdi. Peter Konwitschny, fra i registi tedeschi più acclamati e grande specialista wagneriano, è stato invece votato “Regista dell’anno” per la sesta volta.
In un interessante gioco di coincidenze, il baritono Martin Kränzle, a lungo nel cast dell’Opera di Francoforte, ha ottenuto il riconoscimento per il miglior cantante. Lo abbiamo ammirato per l’appunto nei Maestri Cantori di Bayreuth, dove restitutiva voce e gesto a uno straordinario Beckmesser. E abbiamo anche avuto il piacere di vederlo (e ascoltarlo!) a Francoforte nell’opera di Leoš Janáček Da una casa di morti, in una grande interpretazione di Šiškov, personaggio distrutto dalla colpa e dal rancore.
Da rimarcare che la Bayerische Staatsorchester della’Opera di Monaco è stata votata orchestra dell’anno per la quinta volta di fila (!) e che la palma per il miglior coro è andata al coro dell’Opera di Stoccarda.
Didascalie immagini
- Bayreuther Festspiele 2018, Die Meistersinger von Nürnberg, Michael Volle (Hans Sachs), Klaus Florian Vogt (Walther von Stolzing) e Daniel Behle (David). © Bayreuther Festspiele / Jörg Schulze
- Sir John Eliot Gardiner (foto © Michele Crosera)
IN COPERTINA
L’Opera di Francoforte, esterno
( foto © Barbara Aumueller)
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