Come per magia adesso la cultura è un bonus, un plus, un valore da evidenziare e stimolare… una concessione.
Un noto imprenditore italiano del settore della moda individua, nel Marzo 2016, come incentivo non economico per i propri dipendenti, un “bonus cultura”, addirittura differenziato per famiglie o single. Andare al cinema, al teatro o acquistare libri, non solo diviene possibile, non solo viene stimolato ma addirittura viene rimborsato. Tutto rimborsato dall’azienda, è sufficiente portare lo scontrino.
Bonus cultura ai 18enni-particolareCosì in ambito governativo anche per il 2017 è attiva 18app, un’applicazione che permette ai giovani maggiorenni, in possesso dei requisiti, di usufruire di un bonus di € 500,00 per poter acquistare online biglietti per musei, concerti, mostre, spettacoli dal vivo, cinema, libri e-book, etc, e generare il relativo QR-code o bar-code, da presentare all’esercente, al momento del ritiro dell’acquisto effettuato sull’app.
Indubbiamente tutto ciò che promuove e sostiene la cultura, la lettura e l’accrescimento intellettuale, è ben accetto e lodevole.
Vero è che se gli interventi fossero strutturati, sistematici e coinvolgessero le istituzioni luoghi della cultura (scuole, biblioteche, musei, teatri….) la cultura non avrebbe bisogno di bonus, ma farebbe parte della nostra vita quotidiana, come comprare il latte o fare benzina.
Forse il pensiero che l’Italia sia un’enorme culla della cultura, fruibile oggi e per sempre, ci ha dato un alibi. Se non leggiamo oggi leggeremo domani, se non visitiamo oggi il museo più importante della nostra città lo visiteremo domani. Ma proprio in questi giorni abbiamo avuto purtroppo la ri-prova di quanto siano effimere e precarie le certezze su cui basiamo la nostra vita di tutti i giorni. Le nostre case, i nostri uffici, le nostre chiese, le nostre scuole possono sparire in pochi secondi. La nostra stessa vita può svanire in un battito d’ali. E allora? Dobbiamo imparare a non dare niente per scontato, né la vita, né i sentimenti, né la ricchezza, né la bellezza, né la conoscenza.

Bonus diciottenni
Dobbiamo imparare a godere appieno di ciò che abbiamo, imparare ad apprezzare le nostre colline, città, luoghi e quelle strade che troppo spesso passano indifferenti sotto i nostri occhi, concediamoci questo BONUS! Allora pretendiamo che si creino le condizioni per cui ciascuno di noi sia messo in condizioni di farlo.
Rispettiamo il nostro “territorio”, prima di tutto, e creiamo una democrazia non solo civile e politica, assolutamente necessaria, ma anche una democrazia della cultura che si impegna a conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale, nel rispetto delle generazioni passate, presenti e future.

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Particolare di una delle locandine del Bonus cultura ai diciottenni Una delle locandine del Bonus cultura ai diciottenni Una delle locandine del Bonus cultura ai diciottenni