Pete Docter con Soul firma, insieme all’esordiente alla regia Kemp Powers, un nuovo lungometraggio animato a cinque anni dal successo del precedente Inside out e come in esso ci trasporta attraverso un mondo fantastico – allora interiore, adesso ultraterreno – per raccontare la complessità della natura umana.
Protagonista del film è Joe Gardner, musicista afroamericano di New York, appassionato di jazz che sogna l’affermazione come pianista professionista, ma si è dovuto adattare a fare l’insegnante per una sopravvivenza economica. Quando però finalmente sembra arrivata la sua grande occasione – è scelto per accompagnare la band della famosa sassofonista Dorothea Williams in un prestigioso locale, tempio del jazz – un imprevisto pone fine alla sua vita terrena catapultandolo nell’aldilà.
Determinato a tornare indietro ad ogni costo, nella sua fuga dal gruppo in ascesa verso l’Altro-Mondo Joe finisce in un luogo metafisico in cui si formano le nuove anime destinate a incarnarsi nel nostro mondo e qui incontra 22, un’anima che non sembra interessata alla vita sulla Terra. Nonostante mentori di alto profilo come il matematico Archimede o il Mahatma Gandhi, da centinaia d’anni 22 continua a stazionare nell’Ante-Mondo senza far brillare la scintilla necessaria a dare inizio a una sua esistenza terrena; dall’incontro con una persona comune come Joe scaturisce un sodalizio, utile a entrambi per affrontare insieme le loro reciproche sfide.
Nell’evocare quel gioiello della commedia dai meccanismi perfetti che è Il paradiso può attendere di Warren Beatty e Buch Henry, Soul di Pete Docter s’interroga sull’origine dell’identità individuale che fin dalla nascita accompagna ognuno di noi. Il cineasta, anche autore del soggetto originale, osservando l’arrivo in questo mondo del suo primogenito, oggi ventitreenne, ha avuto l’idea per il centro di formazione spirituale del film in cui alle anime vengono forniti personalità e interessi ben precisi.
In fondo cos’è che ci rende noi stessi? Partendo da questioni filosofiche come questa il nuovo cartone animato Disney/Pixar riflette sul valore dell’esistenza, vincolata a piccoli insignificanti momenti preziosi che rendono la vita degna di essere vissuta, un’idea che ha già illustri predecessori nella settima arte, come la misteriosa Rosebud in Quarto potere di Orson Welles. Sul piano estetico l’ambientazione in un luogo fantastico ha creato terreno fertile per ardite sperimentazioni grafiche.
La sintesi bidimensionale di personaggi come i consulenti dell’Ante-Mondo, emblematicamente chiamati tutti quanti Jerry, in contrasto con l’impostazione foto-realistica di New York è elemento più evidente che alimenta la contrapposizione dicotomica tra i due mondi, realtà tangibile e dimensione ultraterrena, ben definita anche sul piano cromatico e musicale, con le terrene composizioni jazz di Jon Batiste e la musica firmata da Trent Reznor e Atticus Ross dei Nine Inch Nails per il mondo delle anime.
Due volte premio Oscar al miglior film d’animazione – rispettivamente nel 2010 con Up e nel 2016 con Inside out – Pete Docter conferma la sua sorprendente vena creativa anche con Soul, un’opera capace di totalizzare il 100% come punteggio di gradimento – cosa assai rara – sul sito aggregatore di recensioni Rotten tomatoes, perciò fa ancora più dispiacere la decisione della Walt Disney Pictures di negare la visione su grande schermo saltando la distribuzione in sala a causa della pandemia.
Dopo le anteprime al London Film Festival, alla Festa del Cinema di Roma e al Busan International Film Festival infatti, Soul di Pete Docter sarà disponibile dal 25 dicembre sulla piattaforma Disney+ e delle dimensioni, più o meno ridotte, dei nostri schermi domestici ci dovremo accontentare.
Dettagli Didascalie immagini
- Pete Docter e i suoi quattro lungometraggi animati
- L’insegnante Joe Gardner appena entrato nella band di Dorothea Williams finisce nell’aldilà
- Joe: corpo & anima / La sarcastica 22 che rifiuta di andare sulla Terra / Tra la folla di New York
- L’Ante-Mondo forma le anime con gusti, interessi e abilità proprie prima della nascita sulla Terra
- Momenti insignificanti / Rapporti che danno gusto alla vita / Forma grafica dei consulenti Jerry
- La netta contrapposizione cromatica tra il realismo di New York e la magia dell’Ante-Mondo
- Il viaggio dell’anima di Joe cambierà anche il suo rapporto con la vita terrena
© 2020 The Walt Disney Company / Pixar Animation Studios
IN COPERTINA
22 guida l’anima di Joe alla scoperta dell’Ante-Mondo
© 2020 The Walt Disney Company / Pixar Animation Studios
SCHEDA FILM
- Titolo originale: Soul
- Regia: Pete Docter
- Co-regia: Kemp Powers
- Con le voci originali di: Jamie Foxx, Tina Fey, Graham Norton, Rachel House, Alice Braga, Richard Ayoade, Phylicia Rashad, Donnell Rawlings, Quest Love, Angela Bassett, Wes Studi
- Con le voci italiane di: Neri Marcoré, Paola Cortellesi, Jonis Bascir, Paola Egonu, David Blank, Paola Turani, Marta Losito, Giulia Penna
- Soggetto: Pete Docter
- Sceneggiatura: Pete Docter, Mike Jones, Kemp Powers
- Fotografia: Matt Aspbury, Ian Megibben
- Composizioni jazz e arrangiamenti: Jonathan Batiste
- Musica originale: Trent Reznor & Atticus Ross
- Montaggio: Kevin Nolting
- Scenografia: Steve Pilcher
- Produzione: Dana Murray per Pixar Animation Studios e Walt Disney Pictures
- Genere: Animazione
- Origine: USA, 2020
- Durata: 100′ minuti