Assegnati gli Oscar della 92a edizione, una cerimonia di premiazione noiosa e senza particolari sorprese che ha confermato in gran parte i pronostici della vigilia. La serata non poteva iniziare in modo peggiore con il premio al miglior film d’animazione andato a Toy story 4 e quello per il cortometraggio animato a Hair love; titoli troppo convenzionali e privi di ogni originalità, che impallidiscono a confronto del lungometraggio The missing link e del bellissimo corto Dcera (figlia) di Daria Kashcheeva, giovane artista del Tagikistan.
Nel corso dello spettacolo i tre premi assegnati a 1917 di Sam Mendes – fotografia, effetti speciali e sonoro – consolidano la convinzione di un finale già scritto, con il film inglese sul primo conflitto mondiale destinato a incassare le statuette più prestigiose, alla regia e al miglior film. Invece no, quando ormai il tedio stava per prendere il sopravvento, l’Academy assegna al coreano Bong Joon-ho l’Oscar alla regia e, in modo ancora più sorprendente e inaspettato, al suo Parasite quello al miglior film dell’anno. Un evento storico senza precedenti.
È la prima volta nella storia degli Academy Awards che viene innalzata a miglior film dell’anno un’opera non in lingua inglese, un film indipendente coreano girato a Seul estraneo all’industria di Hollywood; il precedente The artist salito sul podio nel 2012 era sì una produzione francese, ma muto e realizzato in California come omaggio alla Mecca del Cinema. Parasite torna a casa con quattro statuette su sei candidature, incluse quelle per la miglior sceneggiatura originale e quella al miglior film internazionale, per seguire la nuova dicitura coniata quest’anno per il film straniero.
Drammatico nei contenuti, ma pieno di autoironia nella messa in scena, Parasite sembra fare tesoro della lezione della commedia all’italiana, soprattutto per il caustico cinismo della battaglia per la sopravvivenza che vi è raccontata, ma incredibilmente i modelli di riferimento citati dal suo autore sono due film, sempre italiani, di Luchino Visconti che non hanno a che vedere con la commedia: Rocco e i suoi fratelli insieme a Gruppo di famiglia in un interno. Altra traccia del Belpaese è presente anche in colonna sonora con la canzone In ginocchio da te cantata da Gianni Morandi.
Nelle altre categorie tutto piuttosto scontato rispetto alle attese, Laura Dern è la miglior attrice non protagonista per Storia di un matrimonio, Renée Zellweger è la miglior attrice per Judy, Brad Pitt l’attore non protagonista per C’era una volta a …Hollywood, mentre finalmente il talento di Joaquin Phoenix è riconosciuto per la sua interpretazione in Joker; ci voleva un personaggio estremo come Arthur Fleck per farlo arrivare alla vittoria, dopo tante prove ignorate ugualmente meritevoli di attenzione come il Larry ‘Doc’ Sportello in Vizio di forma o il Theodore Twombly di Lei.
Jojo rabbit conquista il premio alla miglior sceneggiatura non originale con il copione scritto dallo stesso regista del film Taika Waititi, che ha preso un romanzo drammatico e lo ha trasformato in una commedia grottesca. Il veterano direttore della fotografia inglese Roger Deakins alla quindicesima candidatura in carriera conquista con le luci di 1917 la sua seconda statuetta, dopo quella del 2018 ottenuta per l’indimenticabile impatto visivo di Blade Runner 2049. A seguire, come di consueto, elenco completo dei candidati e dei vincitori di questa edizione.
92° Academy Award per la stagione 2019.
Miglior film: Parasite (Kwak Sin Ae, Bong Joon-ho produttori)
Le Mans ’66 – La grande sfida (Peter Chernin, Jenno Topping, James Mangold produttori)
The Irishman (Martin Scorsese, Robert De Niro, Jane Rosenthal, Emma Tillinger Koskoff produttori)
Jojo Rabbit (Carthew Neal, Taika Waititi produttori)
Joker (Todd Phillips, Bradley Cooper, Emma Tillinger Koskoff produttori)
Piccole donne (Amy Pascal produttrice)
Storia di un matrimonio (Noah Baumbach, David Heyman produttori)
1917 (Sam Mendes, Pippa Harris, Jayne-Ann Tenggren, Callum McDougall produttori)
C’era una volta a… Hollywood (David Heyman, Shannon McIntosh, Quentin Tarantino produttori)
Miglior regia: Bong Joon-ho per Parasite
Sam Mendes per 1917
Todd Phillips per Joker
Martin Scorsese per The Irishman
Quentin Tarantino per C’era una volta a… Hollywood
Migliore attrice: Renée Zellweger per Judy
Cynthia Erivo per Harriet
Scarlett Johansson per Storia di un matrimonio
Saoirse Ronan per Piccole donne
Charlize Theron per Bombshell – la voce dello scandalo
Migliore attore: Joaquin Phoenix per Joker
Antonio Banderas per Dolor y gloria
Leonardo Di Caprio per C’era una volta a… Hollywood
Adam Driver per Storia di un matrimonio
Jonathan Pryce per I due papi
Migliore attrice non protagonista: Laura Dern per Storia di un matrimonio
Kathy Bates per Richard Jewell
Scarlett Johansson per Jojo Rabbit
Florence Pugh per Piccole donne
Margot Robbie per Bombshell – la voce dello scandalo
Migliore attore non protagonista: Brad Pitt per C’era una volta a… Hollywood
Tom Hanks per Un amico straordinario
Anthony Hopkins per I due papi
Al Pacino per The irishman
Joe Pesci per The irishman
Migliore sceneggiatura originale: Bong Joon-ho, Han Jin-won per Parasite
Rian Johnson per Cena con delitto – Knives out
Noah Baumbach per Storia di un matrimonio
Sam Mendes & Krysty Wilson-Cairns per 1917
Quentin Tarantino per C’era una volta a… Hollywood
Migliore sceneggiatura non originale: Taika Waititi per Jojo Rabbit
Steven Zaillian per The Irishman
Todd Phillips & Scott Silver per Joker
Greta Gerwig per Piccole donne
Anthony McCarten per I due papi
Miglior fotografia: Roger Deakins per 1917
Jarin Blaschke per The lighthouse
Rodrigo Prieto per The irishman
Robert Richardson per C’era una volta a… Hollywood
Lawrence Sher per Joker
Miglior montaggio: Michael McCusker and Andrew Buckland per Le Mans ’66 – La grande sfida
Thelma Schoonmaker per The Irishman
Tom Eagles per Jojo Rabbit
Jeff Groth per Joker
Yang Jinmo per Parasite
Miglior scenografia: Barbara Ling e Nancy Haigh per C’era una volta a… Hollywood
Bob Shaw e Regina Graves per The Irishman
Ra Vincent e Nora Sopková per Jojo Rabbit
Dennis Gassner e Lee Sandales per 1917
Lee Ha-jun e Cho Won-woo per Parasite
Migliori costumi: Jacqueline Durran per Piccole donne
Sandy Powell and Christopher Peterson per The irishman
Mayes C. Rubeo per Jojo rabbit
Mark Bridges per Joker
Arianne Phillips per C’era una volta a… Hollywood
Miglior colonna sonora originale: Hildur Guðnadóttir per Joker
Alexandre Desplat per Piccole donne
Randy Newman per Storia di un matrimonio
Thomas Newman per 1917
John Williams per Star Wars – L’ascesa di Skywalker
Miglior canzone originale: (I’m gonna) Love me again di Elton John e Bernie Taupin da Rocketman
I can’t let you throw yourself away di Randy Newman da Toy Story 4
I’m standing with you di Diane Warren da Atto di fede
Into the unknown di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez da Frozen II – Il segreto di Arendelle
Stand up di Joshuah Brian Campbell e Cynthia Erivo da Harriet
Miglior trucco e acconciature: Kazu Hiro, Anne Morgan,Vivian Baker per Bombshell – la voce dello scandalo
Nicki Ledermann, Kay Georgiou per Joker
Jeremy Woodhead per Judy
Paul Gooch, Arjen Tuiten, David White per Maleficent – Signora del male
Naomi Donne, Tristan Versluis, Rebecca Cole per 1917
Miglior montaggio sonoro: Donald Sylvester per Le Mans ’66 – La grande sfida
Alan Robert Murray per Joker
Oliver Tarney and Rachael Tate per 1917
Wylie Stateman per C’era una volta a… Hollywood
Matthew Wood and David Acord per Star Wars – L’ascesa di Skywalker
Miglior sonoro: Mark Taylor, Stuart Wilson per 1917
Gary Rydstrom, Tom Johnson, Mark Ulano per Ad Astra
Paul Massey, David Giammarco, Steven A. Morrow per Le Mans ’66 – La grande sfida
Tom Ozanich, Dean Zupancic, Tod Maitland per Joker
Michael Minkler, Christian P. Minkler, Mark Ulano per C’era una volta a… Hollywood
Migliori effetti speciali: Guillaume Rocheron, Greg Butler, Dominic Tuohy per 1917
Dan DeLeeuw, Russell Earl, Matt Aitken, Dan Sudick per Avengers: Endgame
Pablo Helman, Leandro Estebecorena, Nelson Sepulveda-Fauser, Stephane Grabli per The Irishman
Robert Legato, Adam Valdez, Andrew R. Jones, Elliot Newman per Il re leone
Roger Guyett, Neal Scanlan, Patrick Tubach, Dominic Tuohy per Star Wars – L’ascesa di Skywalker
Miglior film d’animazione: Toy Story 4 (Josh Cooley, Mark Nielsen, Jonas Rivera produttori)
Dov’è il mio corpo? (Jérémy Clapin, Marc du Pontavice produttori)
Dragon trainer – il mondo nascosto (Dean DeBlois, Bradford Lewis, Bonnie Arnold produttori)
Klaus – i segreti del Natale (Sergio Pablos, Jinko Gotoh, Marisa Román produttori)
Missing Link (Chris Butler, Arianne Sutner, Travis Knight produttori)
Miglior cortometraggio d’animazione: Hair Love di Matthew A. Cherry e Karen Rupert Toliver
Dcera (Figlia) di Daria Kashcheeva
Kitbull di Rosana Sullivan e Kathryn Hendrickson
Memorable di Bruno Collet e Jean-François Le Corre
Sister di Siqi Song
Miglior film internazionale: Parasite (Corea del Sud) di Bong Joon-ho
Corpus Christi (Polonia) di Jan Komasa
Honeyland (Nord Macedonia) di Tamara Kotevska e Ljubo Stefanov
I miserabili (Francia) di Ladj Ly
Dolor y gloria (Spagna) di Pedro Almodóvar
Miglior documentario: American Factory (Steven Bognar, Julia Reichert, Jeff Reichert produttori)
The Cave (Feras Fayyad, Kirstine Barfod, Sigrid Dyekjær produttori)
Il limite della democrazia (Petra Costa, Joanna Natasegara, Shane Boris, Tiago Pavan produttori)
Alla mia piccola Sama (Waad al-Kateab, Edward Watts produttori)
Honeyland (Ljubo Stefanov, Tamara Kotevska, Atanas Georgiev produttori)
Miglior cortometraggio documentario: Learning to skateboard in a Warzone (If You’re a Girl) di Carol Dysinger e Elena Andreicheva
In the absence di Yi Seung-Jun e Gary Byung-Seok Kam
Sopraffatti dalla vita di John Haptas e Kristine Samuelson
St. Louis Superman di Smriti Mundhra e Sami Khan
Walk run cha-cha di Laura Nix e Colette Sandstedt
Miglior cortometraggio: The neighbors’ window di Marshall Curry
Brotherhood di Meryam Joobeur and Maria Gracia Turgeon
Nefta Football Club di Yves Piat and Damien Megherbi
Saria di Bryan Buckley and Matt Lefebvre
Une soeur di Delphine Girard
Premio alla carriera:
David Lynch
Wes Studi
Lina Wertmüller
Didascalie immagini
- The missing link di Chris Butler / Dcera (figlia) di Daria Kashcheeva
- Bong Joon-ho con l’Oscar al film internazionale / Parasite / Tutto il cast sul palco a fine serata
- Bong Joon-ho e Han Jin-won premiati per la sceneggiatura originale di Parasite
- Un incredulo Bong Joon-ho miglior regista, rende omaggio a Martin Scorsese
- Joaquin Phoenix miglior attore per Joker
- Roger Deakins miglior fotografia per 1917
- Jane Fonda con la busta del miglior film / Penelope Cruz consegna l’Oscar al film internazionale / Scarlett Johannson quest’anno aveva doppia candidatura, da protagonista e non
- Renée Zellweger miglior attrice per Judy
- Laura Dern, migliore non protagonista per Storia di un matrimonio di Noah Baumbach, quest’anno è stata anche la madre delle sorelle March in Piccole donne di Greta Gerwig, moglie di Baumbach
- Brad Pitt, già Oscar come produttore per 12 anni schiavo,è miglior attore non protagonista per C’era una volta a… Hollywood
- Taika Waititi premiato per la sceneggiatura non originale di Jojo rabbit
- Barbara Ling e Nancy Haigh premiate per la scenografia di C’era una volta a… Hollywood / Leonardo Di Caprio
- Jacqueline Durran migliori costumi per Piccole donne / Hildur Guðnadóttir premiata per la colonna sonora di Joker
- Elton John e lo storico compagno d’arte Bernie Taupin premiati per la canzone (I’m gonna) Love me again da Rocketman
- Serata senza conduttore, l’elegantissimo Billy Porter era tra gli addetti ad accogliere le stelle in arrivo sul tappeto rosso
© foto Kevork Djansezian / Getty Images - Adam Driver / Tom Hanks promuove il nuovo museo dell’Academy che aprirà il 14 dicembre 2020 / Antonio Banderas alla prima candidatura della sua carriera
- Il ricordo di Kirk Douglas / La locandina del film The irishman di Martin Scorsese che avrebbe meritato qualche riconoscimento
- La regista Carol Dysinger e la produttrice Elena Andreicheva premiate per il miglior cortometraggio documentario Learning to skateboard in a Warzone (If You’re a Girl) su una scuola a Kabul che in segreto insegna a non avere paura alle bambine attraverso l’uso dello skateboard
IN COPERTINA
Bong Joon-ho e i quattro Oscar di Parasite