La serata di ieri sera in diretta dall’Arena di Berlino, con abbondanti sbavature tecniche assortite che non ti aspetteresti dalla proverbiale precisione germanica, per la trentaseiesima volta ha visto assegnati i premi EFA dell’Accademia Europea del Cinema, con un vero e proprio trionfo del film di Justine Triet che già ha conquistato la Palma d’Oro a Cannes: Anatomia di una caduta.

Oltre al premio per il miglior montaggio – assegnato direttamente da una giuria senza il rito delle candidature, insieme ad altre sette categorie tecniche – Anatomia di una caduta ha conquistato la statuetta in tutte e quattro le sezioni in cui era in competizione, vincendo quindi come miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura e miglior attrice Sandra Hüller; in gara anche contro sé stessa, nominata protagonista femminile anche per La zona d’interesse di Jonathan Glazer.

Ottimo risultato per il danese Bastarden di Nikolaj Arcel che si è visto assegnare i premi per i costumi e la fotografia, insieme a quello per l’interpretazione maschile andato a Mads Mikkelsen nel ruolo del primo colono delle terre selvagge nella Danimarca del nord; pur apprezzando la prova dell’attore danese, avrei preferito l’austriaco Thomas Schubert nominato per Il cielo brucia o il britannico Josh O’Connor protagonista in La chimera di Alice Rohrwacher, sul podio del vincitore.

Doverosa l’assegnazione del premio al miglior sonoro andato a La zona d’interesse, il film narra la tranquilla vita domestica di una famiglia nazista a fianco di Auschwitz e i rumori sono l’unico segno dell’orrore in atto oltre il muro. Anche il tedesco Das lehrerzimmer [la stanza dell’insegnante] – a marzo sui nostri schermi – avrebbe meritato qualche riconoscimento, mentre l’unico premio assegnato all’Italia è quello alla scenografa Emita Frigato per La chimera.

Al di là del verdetto però gli EFA hanno scarsi motivi di esistere, legati a un’Unione Europea che non è mai esistita davvero non svolgono il ruolo promozionale che potrebbe dargli un senso; con le candidature si scoprono ogni anno piccoli gioielli, ma sul piano distributivo è come se fossimo divisi in ghetti geografici, difficile altrimenti capire perché lo spietato dramma danese del 2019 Dronningen non ha avuto distribuzione da noi, ma il rifacimento francese si appresta ad averne.

Constatando l’istituzione di premi intitolati, ad esempio, alla ‘sostenibilità’ climatica viene il sospetto che l’unico ruolo dell’EFA sia quello di promuovere la manipolazione su certi temi ben precisi, utili solo a portare avanti interessi elitari dell’agenda 2030 e ben lontani dalle esigenze concrete dei popoli.
Come di consueto a seguire elenco completo di candidati e vincitori del 36° EFA – European Film Awards:

Miglior film Europeo: Anatomia di una caduta (Francia) di Justine Triet
Foglie al vento (Finlandia, Germania) di Aki Kaurismäki
Zielona Granica – Green border (Polonia, Francia, Repubblica Ceca, Belgio) di Agnieszka Holland
Io capitano (Italia, Belgio) di Matteo Garrone
La zona d’interesse (Regno Unito, Polonia, USA) di Jonathan Glazer

Miglior rivelazione Europea – Premio Fipresci: How to have sex (Regno Unito, Grecia) di Molly Manning Walker
20.000 specie di api (Spagna) di Estibaliz Urresola Solaguren
La palisiada (Ucraina) di Philip Sotnychenko
Sigurno Mjesto (Croazia, Slovenia) di Juraj Lerotic
Stille Liv (Danimarca) di Malene Choi
Vincent doit mourir (Francia, Belgio) di Stéphan Castang

Miglior documentario Europeo: Savvusanna Sõsarad (Estonia, Francia, Islanda) di Anna Hints
Apolonia, Apolonia (Danimarca, Polonia) di Lea Glob
Les filles d’Olfa (Francia, Tunisia, Germania, Arabia Saudita) di Kaouther Ben Hania
Motherland (Svezia, Ucraina, Norvegia) di Hanna Badziaka & Alexander Mihalkovich
Sur l’Adamant (Francia, Giappone) di Nicolas Philibert

Miglior film d’animazione Europeo: Robot dreams (Spagna, Francia) di Pablo Berger
Mary e lo spirito di mezzanotte (Lussemburgo, Italia, Irlanda, Regno Unito, Lettonia, Estonia, Germania) di Enzo D’Alò
Linda e il pollo (Francia, Italia) di Chiara Malta & Sébastien Laudenbach
The amazing Maurice (Germania, Regno Unito) di Toby Genkel
Müanyag égbolt – White plastic sky (Ungheria, Slovacchia) di Tibor Bánóczki & Sarolta Szabó

Miglior cortometraggio Europeo: Hardly Working (Austria) di Susanna Flock, Robin Klengel, Leonhard Müllner & Michael Stumpf
27 (Francia, Ungheria) di Flóra Anna Buda
Aqueronte (Spagna) di Manuel Muñoz Rivas
La herida luminosa (Spagna) di Christian Avilés
Flores del otro patio (Svizzera, Colombia) di Jorge Cadena

Miglior regista Europeo: Justine Triet per Anatomia di una caduta
Aki Kaurismäki per Foglie al vento
Agnieszka Holland per Zielona Granica – Green border
Matteo Garrone per Io capitano
Jonathan Glazer per La zona d’interesse

Miglior attrice Europea: Sandra Hüller in Anatomia di una caduta
Eka Chavleishvili in Blackbird blackbird blackberry
Alma Pöysti in Foglie al vento
Mia McKenna-Bruce in How to have sex
Leonie Benesch in Das Lehrerzimmer
Sandra Hüller in La zona d’interesse

Miglior attore Europeo: Mads Mikkelsen in Bastarden
Thomas Schubert in Il cielo brucia (Afire)
Jussi Vatanen in Foglie al vento
Josh O’ Connor in La chimera
Christian Friedel in La zona d’interesse

Miglior sceneggiatore Europeo: Justine Triet & Arthur Harari per Anatomia di una caduta
Aki Kaurismäki per Foglie al vento
Maciej Pisuk, Gabriela Łazarkiewicz-Sieczko & Agnieszka Holland per Zielona Granica – Green border
İlker Çatak & Johannes Duncker per Das Lehrerzimmer
Jonathan Glazer per La zona d’interesse

Premio Carlo Di Palma alla Migliore fotografia Europea: Rasmus Videbæk per Bastarden
Migliore montaggio Europeo: Laurent Sénéchal per Anatomia di una caduta
Miglior scenografia Europea: Emita Frigato per La chimera
Migliori costumi Europei: Kicki Ilander per Bastarden
Miglior trucco e acconciature Europei: Ana López-Puigcerver, Belén López-Puigcerver, David Martí & Montse Ribé per La sociedad de la nieve
Migliore colonna sonora Europea: Markus Binder per Club Zero
Miglior suono Europeo: Johnnie Burn & Tarn Willers per La zona d’interesse
Migliori effetti visivi Europei: Félix Bergés & Laura Pedro per La sociedad de la nieve

Premio Innovazione Narrativa Europea: Isabel Coixet (Spagna)
Premio Eurimages alla miglior co-produzione europea: Uljana Kim (Lituania)
Premio Europeo Sostenibilità: Güler Sabancı (Turchia)
Miglior contributo europeo al cinema mondiale: Vanessa Redgrave (Regno Unito)
Premio del Pubblico Giovane Europeo: Scrapper (Regno Unito) di Charlotte Regan
L’amour du monde (Svizzera) di Jenne Hasse
One in a million (Germania) di Joya Thome
Premio alla carriera: Béla Tarr

Dettagli

Didascalie immagini

  1. Justine Triet e il suo compagno Arthur Harari, in collegamento, premiati per la sceneggiatura di Anatomia di una caduta / La cineasta con i suoi produttori
  2. La straordinaria  Sandra Hüller miglior attrice per Anatomia di una caduta
  3. Mads Mikkelsen in Bastarden, ha ringraziato in collegamento da Tokyo / Thomas Schubert in Il cielo brucia / Josh O’Connor in La chimera
  4. Il bellissimo Das lehrerzimmer [la stanza dell’insegnante] / Britta Steffenhagen che ha condotto la serata
  5. Vanessa Redgrave in collegamento da casa con il premio al contributo europeo al cinema mondiale / Il grande cineasta ungherese Béla Tarr premiato alla carriera
  6. Locandine dei cinque lungometraggi candidati a miglior film
  7. Miglior rivelazione a How to have sex di Molly Manning Walker, con la giovane Mia McKenna-Bruce
  8. La cineasta estone Anna Hints premiata per il documentario Savvusanna Sõsarad [fumo, sauna e sorellanza]
  9. Robot dreams miglior lungometraggio animato, il regista Pablo Berger dopo aver invitato la sua produttrice sul palco rende noto che questo è il terzo film che gli ha prodotto
  10. Il toccante Scrapper opera prima dell’inglese Charlotte Regan, sul rapporto tra un giovane padre e sua figlia, è stato premiato da una giuria di giovanissimi
  11. Justine Triet, Agneszka Holland, Matteo Garrone e Jonathan Glazer candidati alla regia con l’assente Aki Kaurismäki / La presentatrice con le eccellenze 2023: Markus Binder musicista, Laura Pedro effetti speciali, Laurent Sénéchal montatore e Rasmus Videbæk autore della fotografia / Con le altre eccellenze 2023: Ana López-Puigcerver e Belén López-Puigcerver rispettivamente truccatrice e parrucchiera, la costumista Kicki Ilander, i tecnici del suono Johnnie Burn & Tarn Willers e la scenografa italiana Emita Frigato

IN COPERTINA

Justine Triet con Anatomia di una caduta è la vera trionfatrice 2023