A Museo Nazionale D’Abruzzo ha debuttato ieri Il muro della pelle, un nuovo modo di abitare lo spazio-corpo, il progetto realizzato dal Gruppo e-Motion in collaborazione con il Polo Museale d’Abruzzo e l’Associazione Bibliobus, vincitore del bando “Prendi Parte! Agire e pensare creativo” che ha visto coinvolti venti giovani dai 18 ai 29 anni.
Ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’inclusione culturale dei giovani nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale.
Il progetto, l’unico per la regione Abruzzo ammesso al finanziamento, ha avuto l’obiettivo di far conoscere ai beneficiari la cultura contemporanea attraverso il “sentire” del proprio corpo e di quello degli altri, motivando e stimolando la coesione sociale per migliorare le criticità al fine di promuovere un’attività replicabile e duratura nel tempo. In particolare, nel progetto “Il muro della pelle, un nuovo modo di abitare lo spazio-corpo”  il lavoro ha preso le mosse dalla parola “pelle”. La prima possibilità di conoscere la pelle, che racchiude il corpo, i limiti di sé, crea la frontiera fra dentro e fuori, è il tatto.

Il progetto ha condotto i giovani all’esplorazione dei sensi, in particolare proprio quello del “tatto”, per permettere la comunicazione tra lo spazio interno del corpo e quello esterno di ciò che ci circonda, affinando la memoria sensoriale per favorire la percezione del sé corporeo.
Il lavoro, svolto sotto la supervisione dell’artista e coordinatrice del progetto, Francesca La Cava, si è mosso in diversi ambiti: danza contemporanea e arte. Il lavoro dei giovani sarà dunque una performance di danza e la realizzazione, attraverso i libri, di un muro di sapere che diventerà proprio un elemento scenografico della performance. Francesca La Cava, ha spiegato: “Spesso i giovani sono concentrati su di sé -spiega Francesca La Cava- ma non sanno prendersi cura di sé. Attraverso i percorsi d’arte di questo progetto, hanno imparato l’empatia, hanno sperimentato il sentirsi nel proprio corpo come punto di partenza per conoscere il mondo che li circonda. Rompere i muri che il corpo ci impone per costruire conoscenza di sé e capacità di essere, domani, adulti consapevoli sono gli obiettivi nei quali li abbiamo coinvoltii”.
A guidare i giovani nel percorso creativo anche Anouscka Brodacz, artista, Gino Sabatini Odoardi, artista e designer, Stefania Bucci, danzatrice, che ha curato le coreografie delle esibizioni. Tutto il lavoro ha visto la collaborazione di Drama Teatro e Teatro dei 99 che hanno offerto i loro spazi prova.
Tutto il percorso dei giovani è stato costantemente monitorato da Mirco Fasolo, psicologo coordinatore per le valutazioni psico-comportamentali, condotte dall’Università degli Studi di Chieti-Pescara e dalla psicologa Paola Cerrati.
Dopo L’Aquila, gli esiti del progetto saranno presentati oggi al Castello Piccolomini di Celano e domani all’Abbazia Morronese di Santo Spirito a Sulmona.

Didascalia immgine
la locandina di
Il muro della pelle
un nuovo modo di abitare lo spazio-corpo

debutto venerdì 24 maggio 2019 
Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila

repliche

  • oggi, sabato 25 maggio a Celano
    nel Castello Piccolomini  
  • domani, domenica 26 maggio a Sulmona 
    nell’Abbazia Morronese di Santo Spirito

Dove e quando

  • Fino al: – 26 May, 2019